Tempo di warning per Amd

Si allunga la lista dei produttori colpiti dal rallentamento dell’intero settore Ict, questa volta tocca ad Advanced Micro Devices.

Si allunga la lista dei produttori colpiti dal rallentamento dell’intero settore Ict. Questa volta è Amd a lanciare il warning, registrando per il secondo trimestre un utile dai 3 ai 5 cent per azione. Per lo stesso quarter gli analisti ne avevamo mediamente stimati 27, con punte fino a 32 cent. Secondo un portavoce della società, le vendite potranno registrare un calo fino al 17% sui risultati del primo trimestre, quarter in cui la società aveva raggiunto un fatturato di 1,19 miliardi di dollari. Nei mesi scorsi Amd aveva già allertato che il fatturato del trimestre stava registrando una flessione del 10%, ma aveva anche affermato di contare su una stabilizzazione di mercato nella seconda metà dell’anno. Stime che in questo periodo dell’anno sembrano decisamente vacillare. A causare la forte riduzione dei ricavi sembra essere stata soprattutto la feroce guerra dei prezzi scatenata nel mercato pc, ma anche una domanda indebolita di flash memory, i chip usati nei cellulari e nei palmari. Quanto a numeri di pezzi, la società tiene a sottolineare di aver raggiunto nel secondo trimestre un nuovo record di vendite per Athlon e Duron, anche se il risultato, in base a quanto affermato dai vertici aziendali, non si rispecchia nei ricavi, crollati a causa della pressione esercitata da Intel.

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