È un progetto di ampio respiro quello al quale si sta dedicando Teorema. La società triestina, storico partner Microsoft e attiva su tutto il territorio nazionale, dopo aver annunciato all’inizio della primavera scorsa il suo progetto TILT (Teorema Innovation Lab Trieste) la società ha ora varato una importante iniziativa di riqualificazione edilizia sempre a Trieste, che interessa due palazzi storici in Piazza della Borsa, nel cuore della città.
Non si tratta di un mero investimento immobiliare, anzi.
Una volta terminata la riqualificazione, negli stabili prenderà vita un nuovo centro tecnologico a disposizione della città e della sua imprenditoria, nel quale troveranno spazio, oltre a Teorema, anche gli startupper sostenuti da Tilt.
Teorema come IT Factory
Spiega Michele Balbi, presidente della società: “È un disegno importante, per questo ci tengo a che questo progetto non venga vissuto come una iniziativa a sé stante, ma si inserisca nello stesso filone che ha portato in primavera al lancio di TILT e che vede Teorema muoversi come una vera e propria It Factory”.
In TILT Building avrà anche un proprio ufficio di rappresentanza Area Science Park, con cui Teorema ha una collaborazione ormai decennale.
“Area Science Park è un ente statale, collegato al Miur – prosegue Balbi – e questa è la prima volta che porta i propri uffici presso un privato”.
L’opera di riqualificazione riguarda oltre 3.000 metri quadri di spazi, sarà completata nell’arco di due anni con un investimento da parte di Teorema e di Fondazione Ananian, che è sua partner nell’iniziativa, di circa 4 milioni di euro.
Oltre agli uffici di cui abbiamo fatto già cenno, è previsto anche lo spazio per un cento conferenze dotato di tecnologie di ultimissima generazione.
Trieste da città della scienza a città digitale
“Il nostro desiderio è far crescere tutto l’ecosistema di Trieste, facendola diventare non solo città della scienza, quale già è, ma anche città del digitale e dell’IT”.
Certo, una iniziativa del genere avrebbe trovato facile terreno anche e soprattutto a Milano, “anche se è più facile raccontare le cose a Trieste che a Milano”, ma c’è in Teorema una forte volontà di mantenere salde le radici nella città giuliana.
Senza dimenticare, sottolinea ancora Balbi, l’appeal che Trieste ha per chi non è italiano e per le multinazionali.
A Milano, tuttavia, Teorema è pronta ad aprire una propria sede. L’inaugurazione avverrà a giorni e la sede milanese diventerà per la società un punto di incontro sia per i clienti, sia per le società con le quali lavora in partnership.
Similmente è prevista nei prossimi mesi anche una apertura su Roma, non per lavorare con la Pubblica Amministrazione, bensì per seguire i progetti con i clienti del Centro Sud.
A Milano, così come a Trieste, sarà disponibile anche un Teolab, con tutte le tecnologie con le quali Teorema lavora, Hololens in primis.
“Su Hololens – racconta ancora Balbi – stiamo lavorando con una decina di clienti, nnei settori più disparati, dal manufacturing al fashion, passando per l’edilizia”.
io lo sapevo, l’ho sempre saputo