La trasformazione digitale nella ristorazione è un tassello fondamentale per il rilancio del settore, gravemente provato dall’emergenza sanitaria. A che punto è l’Italia, e quali sono le prospettive? Lo abbiamo chiesto a Valentina Quattro, Industry Relations Director di TheFork
Fin dal lancio di TheFork, a dispetto di alcuni gap tecnologici innegabili del nostro Paese, ristoranti e utenti italiani hanno adottato con entusiasmo la prenotazione digitale. L’abitudine a riservare il tavolo che si è consolidata dopo il lockdown e la voglia di uscire di casa hanno dato ulteriore impulso alle prenotazioni online. Infatti, quest’estate abbiamo assistito a un boom di prenotazioni dei ristoranti.
Quest’anno TheFork ha totalizzato un record storico, rispetto al 2019 nel periodo gennaio-luglio 2022 le prenotazioni in Italia sono aumentate del 22%. Siamo quindi a buon punto. Dopo l’emergenza sanitaria, il settore si trova di nuovo di fronte a importanti sfide dall’aumento dei costi fissi all’impatto dell’inflazione sulle materie prime e la digitalizzazione può essere un alleato per essere più competitivi in una congiuntura non facile ottimizzando le prenotazioni, aumentando la fedeltà dei clienti e snellendo i processi a tutto vantaggio dei ristoratori.
Il punto centrale della proposta tecnologica di TheFork è senza dubbio l’apprezzamento della customer base. Quali margini di crescita vi siete prefissati, e quali sono i vostri obiettivi per il nostro paese?
La tecnologia è sempre stata al centro della strategia di crescita di TheFork: sin dalla sua nascita nel 2007 l’azienda ha continuato a investire e innovare per migliorare sempre più l’esperienza utenti e, parallelamente, per consentire ai ristoranti di ottimizzare la gestione delle prenotazioni, semplificare le operazioni, migliorare il servizio e i ricavi.
Oltre 200 sviluppatori lavorano al miglioramento dell’app e del software di gestione delle prenotazioni TheFork Manager e, entro il 2023, l’azienda ha deciso di assumerne altri 200 raddoppiando così il team dedicato al prodotto.
La resistenza culturale al cambiamento è spesso uno dei principali ostacoli al percorso verso la digitalizzazione, soprattutto nelle Pmi. Quali difficoltà incontrate nella relazione con questi imprenditori?
Dopo oltre 7 anni di attività in Italia e 15 anni di attività di TheFork nel mondo, possiamo dire che i ristoranti sono oggi molto più alfabetizzati rispetto alle prenotazioni online. Per questa ragione non ci sono difficoltà di relazione con gli imprenditori. Di più, c’è un proficuo confronto che ci permette di far evolvere le nostre soluzioni in direzioni a loro utili.
Nel corso degli anni abbiamo introdotto strumenti per ridurre il no-show. Abbiamo colto questa specifica esigenza; infatti su app e sito di TheFork questi sono nettamente inferiori rispetto ad altri canali di prenotazione diretta dei ristoranti.
Negli anni successivi abbiamo lanciato le Gift Card che permettono ai ristoranti di potersi dotare di un ulteriore canale di acquisizione dei clienti. In ultimo, non per importanza, abbiamo introdotto TheFork PAY. Questo sistema consente di digitalizzare i pagamenti al ristorante eliminando i costi di commissione. Non è quindi un caso che l’utilizzo di TheFork PAY sia aumentato da gennaio a luglio 2022 del 70%. Del resto secondo l’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano, i pagamenti da smartphone o da dispositivi wearable, hanno superato la frontiera dei 7 miliardi di euro nel 2021, raddoppiando il loro valore rispetto al 2020 (+106%). Tutto in modo gratuito per i ristoranti.
Quali novità possiamo aspettarci da TheFork, nel breve e medio termine?
A breve introdurremo la possibilità di pagare il conto attraverso un codice QR direttamente al tavolo dato che, secondo uno studio condotto da YouGov per TheFork, quasi la metà degli italiani (46%) ritiene che attesa e pagamento del conto siano i momenti più frustranti dell’esperienza al ristorante.
Contemporaneamente miglioriamo i nostri eventi per attrarre sempre più clienti nei ristoranti. Abbiamo appena lanciato la nuova edizione dei TheFork Awards. Gli utenti possono ora votare la loro insegna preferita su https://www.theforkrestaurantsawards.it/ partecipando così all’estrazione di premi gourmet sempre più golosi. Questo evento è un volano per le prenotazioni delle nuove aperture di qualità e ci ha permesso di segnalare per primi le promesse della cucina italiana che hanno poi fatto incetta di premi e riconoscimenti prestigiosi da parte delle più importanti guide gastronomiche.
A ottobre tornerà poi TheFork Festival. L’inflazione spaventa non solo le imprese ma anche i consumatori, applicare sconti su un numero limitato di posti a fronte di grosse campagne di marketing è una soluzione collaudata ormai negli anni per incrementare i giri di tavolo in modo da rispondere meglio alla sfida dei costi fissi in aumento.