Titanfall ci ha messo poco a diventare una “franchise” di videogiochi particolarmente apprezzata. Il primo titolo della serie creata dallo studio indipendente Respawn è del 2014 e il sequel, molto atteso, è dell’anno scorso. Questo 2017 segna invece un evento quasi indispensabile per ogni serie di successo: il debutto su piattaforma mobile.
Come però è già accaduto per altri giochi di grido come Tomb Raider o Hitman, anche per Titanfall ci si è trovati davanti al problema di come replicare sul piccolo schermo di smartphone e tablet un’esperienza di gioco nata su altri sistemi. La soluzione è stata abbandonare il gameplay originario per adottare una meccanica che è una combinazione di strategia e manageriale.
Il risultato è Titanfall Assault, un gioco in cui non pilotiamo “robottoni” ma siamo al comando di una loro squadra e gestiamo il posizionamento delle truppe. I Piloti servono a fare pulizia delle forza avversarie meno coriacee, i Titan sono i veri protagonisti ed eliminano le difese più resistenti. Arrivando a controllare una parte preponderante della mappa di gioco si vince la partita in modalità multiplayer online.
Una buona fetta del gioco è legata alla parte di potenziamento dei Titan, con la solita logica collezionistico-compulsiva che dà linfa alla natura freemium del gioco. Questo è gratuito ma disseminato di acquisti in-app. Evitarli o meno sta come sempre a noi e alla nostra pazienza nel procedere del gioco.