Tivoli, «impero» romano

Il laboratorio Tivoli che Ibm ha a Roma sforna un nuovo software di automazione, destinazione mondo.

Ibm ha presentato un nuovo software sviluppato dal laboratorio Tivoli di Roma indirizzato a trasformare le infrastrutture tecnologiche esistenti in ambienti virtualizzati e dinamici.

Il software è indirizzato agli ambienti di grid computing (tipici dei settori finanziari), punta a ridurre la complessità e ad offrire un punto centrale per gestire, con priorità diverse, e integrare carichi di lavoro e dati per l’elaborazione aziendale, il tutto con automatismi diffusi.

Si tratta del Tivoli Dynamic Workload Broker, che estende le funzionalità di Tivoli Workload Scheduler agli ambienti di virtual computing, con clustering, pianificazione e gestione di carichi di lavoro di diverso tipo in automatico in tutto l’ambiente virtualizzato.

Anche le aziende che usano già le Soa possono utilizzare questa tecnologia nella gestione di carichi di lavoro eterogenei, per accelerare l’integrazione della funzione batch, in cui diversi lavori di calcolo vengono inviati alle code e poi programmati per l’elaborazione.
La soluzione sarà disponibile da ottobre e potrà essere acquistata tramite Ibm, gli Ibm Grid e Software Business Partner e i rivenditori selezionati.

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