Male pc ed elettronica per la casa. Bene i processori per telefonia e fotocamere digitali
30 luglio 2003 Il rallentamento nelle vendite
di pc – per di più aggravate dal pesante downpricing – e nell’area
dell’elettronica per la casa – televisori in testa – hanno influenzato molto
pesantemente i risultati di Toshiba nel secondo trimestre
d’esercizio.
Nel periodo che va da aprile a giugno, il colosso nipponico ha
registrato un calo del 6.2% del fatturato, che ha toccato 1.120
miliardi di yen, ma, peggio ancora, ha praticamente raddoppiato le
perdite rispetto al pari periodo dell’anno scorso, portandole da 18,8 a
36,9 miliardi di yen, mancando completamente le aspettative degli analisti che
si aspettavano invece per lo meno un recupero.
Poco ha potuto, a
compensazione, il positivo andamento della divisione processori, spinta dalla
domanda da parte dei produttori di telefonia mobile e fotocamere
digitali.
Nonostante questi dati poco incoraggianti a dire il vero, e che
hanno causato un tracollo del titolo, l’azienda conferma le previsioni per
l’intero esercizio, che parlano di un utile di 40 miliardi di
yen.