Tp-Link amplia con Ingram e si prepara a segmentare il canale

Costituita la filiale italiana, la società si prepara a strutturare il suo canale di partner, partendo dai distributori e coinvolgendo poi i dealer.

A distanza di qualche dall’avvio delle prime relazioni con il canale italiano, per Tp-Link, società nata in Cina nel 1996 e spcializzata in soluzioni di networking per i mercati consumer e Soho, è arrivato il momento dell’approccio strutturato.
Con l’inizio del mese di settembre, infatti, Tp-Link non è più un semplice ufficio di rappresentanza, ma una vera e propria filiale, Tp-Link Italia, pur legata all’headquarter europeo in Germania per le attività di logistica e magazzino.

”Il nostro obiettivo – spiega Maurizio Toletti, distribution manager – è mettere a punto una strategia di collaborazione con i partner di canale, fondamentale per poi sviluppare un modello di gi to market che tenga conto delle specifiche esigenze di ciascun target di utenza”.

Tp-Link, che identifica tra i suoi competitor aziende come D-Link o Netgear, ha già rapporti stretti di collaborazione con la rete dei distributori, da Brevi a Cometa, da Executive a Focelda, fino ad arrivare a Ingram Micro con la quale ha siglato un accordo di collaborazione proprio in questi giorni.
Il suo obiettivo, ora, è sviluppare una relazione più proattiva con il canale dei rivenditori.
”Collaboriamo anche con gli etailer, come Eprice, Amazon, Chl e Yeppon – prosegue Toletti -, mentre con i grandi retailer stiamo ancora sviluppando gli accordi. In Paesi come la Germania sono attivi accordi di collaborazione con realtà come Mediamarkt, ma per l’Italia stiamo procedendo con gradualità”. .

In questo momento l’azienda ha reso disponibile alla rete dei rivenditori una nuova versione del suo sito, localizzata in italiano, mentre sta lavorando per consolidare la brand awareness.
”Tp-Link ha un suo posizionamento come brand dal prezzo piuttosto aggressivo. A noi preme però sottolineare che siamo parlando di una realtà che ha destinato 800 persone alla ricerca e sviluppo e che ogni anno investe sempre in R&D l’8% del suo fatturato. Una realtà da 74 milioni di unità vendute lo scorso anno, che non trascura però la marginalità per il suo canale”.

Con l’apertura della filiale, Tp-Link si è posta l’obiettivo di analizzare il suo parco dealer, per arrivare poi alla loro segmentazione.
”Ci sono circa 2.000 rivenditori che acquistato almeno una volta un nostro prodotto. Ma adesso qualcosa sta cambiando. Abbiamo una forte richiesta di prodotti, sia per quanto riguarda l’offerta tradizionale, sia per quanto riguarda la linea powerline. E ci prepariamo a introdurre sul mercato italiano anche i prodotti di fascia più alta. Ma per farlo abbiamo bisogno di identificare i rivenditori maggiormente focalizzati sul segmento delle piccole e medie imprese, per poi procedere al lancio di un vero e proprio programma di canale”.

Tra gli atout che Tp-Link offre a clienti e rivenditori senza dubbio la garanzia, fissata a tre anni per i prodotti consumer e 5 anni per alcuni switch di fascia più alta.

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