Lo Studio Biondani Benetti ha pienamente preso coscienza delle opportunità offerte dagli sviluppi tecnologici e dal cloud. Con gradualità, passando attraverso varie esperienze digitali, sempre affiancati da Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia, ha deciso come sarà il futuro.
“La nostra professione è sottoposta a continue sollecitazioni a causa delle incessanti modifiche normative e legislative. Da qui siamo partiti con la necessità di una sempre più spinta automazione delle attività di Studio e dello sviluppo di un concetto di costante riorganizzazione. Wolters Kluwer Tax & Accounting ci è stata preziosamente vicino con suggerimenti digitali di grande pregio che hanno consentito lo sviluppo dello Studio in generale ma anche delle persone che ci lavorano.” Enrico Biondani, dello Studio Biondani Benetti di Verona spiega l’approccio alle tecnologie digitali che hanno sostenuto la crescita dello Studio.
“Siamo partiti con l’implementazione di applicativi solidi come B.Point” racconta Alberto Benetti “e abbiamo partecipato allo sviluppo tecnologico dello strumento con il recente programma Con Te B.Point edition”.
La struttura del programma di Wolters Kluwer ha facilitato una sorta di cambio di mindset in molti collaboratori dello Studio. I webinar settimanali hanno supportato la focalizzazione su un utilizzo più consapevole dello strumento digitale e hanno aperto alla curiosità verso un mondo tecnologico che offre grandi spazi di sviluppo, il cloud.
“Stiamo passando dagli applicativi in SaaS a quelli in cloud e in questo siamo supportati non soltanto dalla tecnologia di Wolters Kluwer ma anche dalla confidenza che i nostri collaboratori hanno acquisito con la struttura digitale. Semplicità d’uso, efficacia, velocità e affidabilità dei risultati hanno conquistato tutti, e tutti ora si rendono conto che la struttura tecnologica consente un approccio al servizio molto migliore e di gran lunga più apprezzato” spiega Biondani.
La clientela dello Studio Biondani Benetti è vasta, circa 200 tra PMI e aziende di dimensioni maggiori. Biondani approfondisce “Le esigenze della clientela mutano con la loro crescita ma anche con la crescita degli strumenti analitici che gli offriamo. Siamo partiti dal disbrigo degli adempimenti e siamo arrivati oggi alla consulenza. La nostra infrastruttura tecnologica e l’affiancamento di Wolters Kluwer, ci offrono la possibilità di valorizzare i talenti e la professionalità dei nostri collaboratori e di porgere alla clientela un servizio innovativo e molto concreto. I dati che offriamo all’analisi e alla discussione con la nostra clientela sono un tassello importante per la valorizzazione del nostro lavoro e per la fidelizzazione dei nostri clienti”.
Le nuove tecnologie, B.Point SaaS oggi e domani Genya in cloud, consentono a tutto lo staff dello Studio Biondani Benetti un approccio molto più intenso ed elevato. Il cliente non frequenta più lo Studio per venire a portare la documentazione, per questo esistono i portali di comunicazione, webdesk e Genya OneClick. Dunque l’incontro con la clientela ha finalità molto più valoriali.
“Con il cliente si discute sulla base di dati che emergono dalle attività contabili e fiscali elaborate con gli applicativi Wolters Kluwer” commentano Enrico Biondani e Alberto Benetti. “L’automatizzazione delle attività, la dematerializzazione che abbiamo intrapreso e che continueremo ad intraprendere ci permette di rivolgere le nostre attenzioni verso altri nuovi ed interessanti servizi da offrire ai clienti”.
I nuovi orizzonti professionali da offrire alla clientela sono quelli della consulenza in controllo di gestione e la consulenza finanziaria.
“Le PMI, con le quali lavoriamo, non hanno nel loro organico funzioni manageriali adeguate a sviluppare un controllo di gestione come invece le attuali condizioni di mercato richiederebbero. Ecco dunque che il commercialista può diventare quel professionista che affianca la propria clientela anche in attività di controllo di gestione. L’offerta di servizi di questo genere è però unicamente possibile se il workflow dello Studio è automatizzato e pienamente digitalizzato” affermano all’unisono Biondani e Benetti.