Forse domani l’annuncio dell’avvenuto accordo. Ripercorriamo i passi dalle prime voci agli incontri del fine settimana.
Secondo quanto diffuso dall’agenzia di stampa Reuters, Alcatel e Lucent avevano programmato una serie di riunioni al vertice per sabato e domenica. L’esito degli incontri non è ancora noto, ma, in base ai “rumors”, domani potrebbe essere annunciata la fusione.
La settimana borsistica ha visto il titolo Alcatel chiudere con un ribasso di quasi il 7% venerdì, mentre Lucent ha perso quasi il 3,5%. Il colosso francese della telefonia fissa e cellulare ha ormai da tempo avanzato l’offerta di fusione con Lucent, l’azienda americana che solo nella prima metà dell’anno fiscale in corso avrebbe accumulato 4,7 miliardi di dollari di perdite. Soprattutto a causa di ciò, l’operazione porterebbe nelle casse degli azionisti Lucent un margine di guadagno molto risicato o addirittura nullo. Da quando si sono diffuse le prime notizie dell’interessamento da parte di Alcatel, il titolo dell’azienda francese ha lasciato sul piatto l’11% della sua quotazione, pari a 4 miliardi di euro in controvalore. Al momento, la capitalizzazione di Alcatel è di 41,5 miliardi di euro, contro i 33 miliardi di dollari del valore complessivo dei titoli Lucent.
Fonti vicine alle due organizzazioni parlano di matrimonio tra eguali, ma appare più probabile che Alcatel assuma il ruolo di parte dominante. Denaro a parte, la fusione (come abbiamo anticipato nei giorni scorsi) dovrebbe comunque passare al vaglio delle autorità antitrust americane, mentre la revitalizzazione di Lucent (che per alcuni esperti potrebbe comportare il taglio di 20mila posti di lavori) richiederebbe tutte le capacità manageriali e diplomatiche di Serge Tchuruk, l’amministratore delegato di Alcatel.