Il mondo è, ormai, in larghissima parte digitale. Anche nelle aziende più piccole, e non direttamente legate al mondo tecnologico o dei servizi, un’immensa mole di dati viene generata per ogni singolo processo. E si sa: insieme alle persone e al brand, i dati sono la risorsa più importante di ogni impresa.
A ricordarlo è Luca Marazzi, country manager Content Solutions Business di Western Digital, che sottolinea ancora una volta come, “i dati sono quantificabili, anche monetariamente, e salvarli, proteggerli, gestirli in modo sicuro e fare in modo che non vadano persi diventa l’obiettivo primario di ogni responsabile dei sistemi informativi”.
Il suggerimento non riguarda la sola archiviazione. Per Marazzi serve, infatti, che “i dati siano replicati, almeno una volta, meglio due, per fare in modo che non vadano mai persi, qualsiasi evento accada”.
Visto così, il backup si trasforma in una sorta di “assicurazione sulla vita” dei dati, una pratica che, però, per diffondersi ha bisogno di essere culturalmente introiettata e fatta propria, senza che “scarsa educazione” e “pigrizia” prendano il sopravvento.
Specie oggigiorno, visto che per Marazzi: “Una combinazione tra un software efficiente di backup e un hardware adeguato la si trova a un prezzo davvero contenuto e accessibile”.
D’altra parte, l’evoluzione registrata in ambito storage è sotto gli occhi di tutti e, sempre secondo il country manager Content Solutions Business di WD: “Sta cambiando il modo di gestire, condividere e accedere ai file, in altre parole di lavorare”.
Da qui il suggerimento alle Pmi di guardare con fiducia al Personal cloud, “vale a dire alla possibilità di creare una propria nuvola all’interno della quale collocare i propri dati ai quali accedere in qualsiasi momento e dovunque ci si trovi attraverso App dedicate”.
Attenzione, però. Qui, come altrove, la condivisione delle informazioni va valutata e concessa esclusivamente a utenti autorizzati. “Per il resto, sono i fornitori di storage a doversi occupare della sicurezza dei dati loro affidati proteggendoli con strumenti tecnologici adeguati”.
Ancora un volta, conclude Marazzi, “l’evoluzione e le necessità di business plasmano nuovi requisiti per lo storage di rete e le nuove tendenze mettono in primo piano convergenza, standardizzazione, progettazione e disaster recovery, con l’obiettivo di superare i limiti di spazio e i relativi costi. Il Personal cloud, abbinato a dispositivi ultra compatti a elevata densità storage, offre la scalabilità necessaria a supportare una crescita futura”.