Utili più che raddoppiati e incremento del 20% nel fatturato, grazie alla crescita della domanda sui mercati asiatici e dell’Europa Orientale e alle buone vendite di processori della linea Pentium
15 ottobre 2003 Nel terzo trimestre dell’esercizio in corso,
Intel ha registrato un vero e proprio record negli utili, più
che raddoppiati rispetto al pari periodo del precedente esercizio.
I buoni
risultati sono da ascriversi da un lato alla crescita della domanda sui mercati
asiatici e dell’Europa orientale, in particolar modo in Cina, India, Giappone e
Russia, e dall’altro alla forte domanda di processori della linea
Pentium.
Nel periodo in esame, il fatturato è cresciuto del 20%, da
6,5 a 7,83 miliardi di dollari, mentre, come detto, gli utili sono
balzati da 686 milioni a 1,66 miliardi di dollari, ovvero da 10 a
25 cent ad azione.
Positivi i commenti degli analisti, di fronte a
questi risultati che superano le previsioni rilasciate qualche settimana fa
dalla stessa Intel. Per di più, le società di analisi sottolineano come Intel
sia stata capace di trovare un proprio posizionamento anche in mercati
emergenti, il wireless in prima linea, e di mettere a frutto i consistenti
investimenti (oltre 30 miliardi di dollari negli ultimi tre anni) fatti in
ricerca, sviluppo e facility produttive, che si sono di fatto tradotti in una
sensibile riduzione delle spese di produzione.
Per il quarto
trimestre, Intel prevede un fatturato compreso tra 8,1 e 8,7 miliardi,
mentre gli analisti di Thomsono First Call parlano di 8,3
miliardi.