Microsoft evidenzia la portanza degli stack del prossimo Os, orientati al wireless e all’Ipv6.
Dopo tanto parlare nei giorni scorsi di cosa, creato per Longhorn (il nuovo sistema operativo di Microsoft) sarà disponibile anche prima e per altri ambienti di operazione, è giunto il momento per Microsoft di focalizzarsi su novità intrinseche all’Os del 2006.
E, pare, saranno fortemente di stampo networking.
In una chat con gli sviluppatori (strumento di comunicazione che pare andare molto di moda, ultimamente, dalle parti di Redmond) il responsabile della divisione networking di Microsoft, Jawad Khaki, ha evidenziato il fatto che Longhorn è stato disegnato per portare un ampio bagaglio di supporto alle tecnologie wireless e al nuovo protocollo Ipv6.
Secondo quanto detto, il wireless avrà il supporto dell’ultimo standard di sicurezza 802.11i. In particolare, lo stack Wi-Fi di Windows è stato riscritto per Longhorn in ottica di estendibilità. Il lavoro fatto comprende un nuovo driver model e la possibilità, per gli sviluppatori, di aggiungere funzioni alle reti wireless, tramite la disponibilità di Api pubbliche, per il supporto esteso di reti wireless, di policy di gruppo, di attività di scripting e diagnostica.
Longhorn avrà anche uno stack Ipv4/Ipv6 integrato, ottimizzato tanto per le reti wireless a bassa velocità quanto per quelle multi gigabit.
Il nuovo stack punterà all’integrazione con le soluzioni di sicurezza di terze parti, come i firewall e gli antivirus. Alla stessa stregua di quello per il Wi-Fi, abiliterà funzioni di diagnostica e di gestione dei problemi.
E il fatto che si sia presa la direzione dell’Ipv6 sta a significare, secondo Khaki, che Microsoft intende abilitare il networking ent-to-end, ritenuto critico per le applicazioni peer-to-peer.
Sul fronte dell’utenza consumer, infine, le indicazioni che arrivano puntano a un home networking fatto di ambienti sicuri dove far girare applicazioni di streaming audio/video, sia per l’intrattenimento, sia per le comunicazioni in tempo reale.