Era stata Twitter stessa ad annunciare lo scorso giugno, l’imminente ritorno dell’app in versione Mac, sulla propria piattaforma social.
Ora lo spiega chiaramente e in modo più approfondito sul blog dell’azienda, un post scritto da Nolan O’Brien, Senior Staff Software Engineer.
Questa decisione e il suo annuncio pubblico non erano venute fuori dal nulla. Era stato ancora Nolan O’Brien a spiegare come era andata in precedenza.
Inizialmente Twitter aveva un’app per Mac che condivideva le stesse fondamenta di quella per iPhone. Tuttavia, nel corso degli anni la versione per Mac e quella per iOS erano andate via via differenziandosi.
Siccome Twitter si stava focalizzando sempre più sulle sue app mobili, supportare i due codebase separati non era più considerata dall’azienda un’opzione sostenibile e dunque, alla fine, lo sviluppo dell’app Mac nativa era stato sospeso.
Cosa è cambiato nel frattempo, dunque, da far cambiare opinione a Twitter?
La settimana precedente, all’inizio di giugno, alla WWDC 2019 Apple aveva presentato il nuovo sistema operativo del Mac, macOS Catalina, che ora è disponibile.
Tra le novità di macOS Catalina, Apple aveva annunciato nuove API e strumenti per gli sviluppatori che avrebbero notevolmente facilitato, per gli sviluppatori, portare sul Mac le loro app per iPad.
Tra le varie app in arrivo sul Mac, Cupertino aveva citato esplicitamente anche Twitter.
Tutto merito di Catalyst
La tecnologia Apple di macOS 10.15 Catalina che rende facile il porting da iPad ad app native Mac è Catalyst.
Ed è proprio grazie a Mac Catalyst che gli sviluppatori di Twitter hanno riconsiderato (e ora concretizzato) il ritorno sul Mac, sfruttando il codebase dell’app mobile esistente.
Mac Catalyst è una funzionalità del kit di sviluppo per macOS che consente di creare una versione di un’app per iPad che può essere eseguita anche su Mac.
Questa tecnologia rende possibile realizzare build sia per iPad che per Mac, partendo dallo stesso codice sorgente e dallo stesso progetto.
E questo non solo ha consentito a Twitter di riproporre senza troppi sforzi aggiuntivi una versione nativa Mac: plausibilmente, consentirà anche di manutenere entrambe le versioni partendo da un unico codebase condiviso.
A partire da Xcode 11, gli sviluppatori possono dunque creare una versione per Mac di una app per iPad sfruttando Mac Catalyst.
La configurazione del progetto per rendere possibile l’esecuzione su macOS richiede solo il clic in una casella di controllo, tuttavia, a seconda delle caratteristiche e delle funzionalità dell’app, potrebbe essere richiesto un lavoro più o meno grande di preparazione.
Sul sito Apple dedicato agli sviluppatori è disponibile tutta la documentazione necessaria per poter realizzare il porting dell’app iPad su macOS mediante Mac Catalyst.
Twitter per Mac è ora quindi disponibile sul Mac App Store. Peraltro, Mac Catalyst apre la strada all’arrivo su Mac di tante altre popolari app per iPad, e molte di esse sono già disponibili, tanto che lo stesso staff dello Store ha iniziato a evidenziare le più interessanti in pagine dedicate.