Uania, società attiva nel campo dell’Information Technology e TLC, ha presentato UaniaShield, un nuovo servizio di sicurezza informatica completo e plug & play, che va a integrare il portfolio di soluzioni innovative per la connettività aziendale per le piccole e medie imprese.
A delineare il contesto è la stessa Uania. Il rapporto Clusit relativo al 2021 parla chiaro: durante l’anno passato gli attacchi cyber nel mondo sono aumentati del 10% rispetto all’anno precedente, e sono sempre più gravi.
Anche la severità degli attacchi è in aumento, basti pensare che il 79% di quelli rilevati nel 2021 ha avuto un impatto “elevato”, contro il 50% dell’anno precedente.
Il nuovo servizio UaniaShield, è stato pensato per offrire alle PMI un livello di protezione completo, semplice e scalabile, consentendo loro di non dover sostenere i costi e le complessità di implementazione di una soluzione di fascia enterprise ma garantendo comunque un accesso a servizi di sicurezza di alto livello.
Si tratta di un servizio di protezione perimetrale IaaS (Infrastructure as a Service) che, attraverso una piattaforma web based completa e intuitiva, permette di attivare e personalizzare antivirus, web filter, DNS filter, application control, IPS, SSL, file inspection.
A differenza dei servizi più classici di gestione della sicurezza informatica, UaniaShield offre bassi costi di implementazione, configurazione plug & play, massima scalabilità e creazione di reportistiche in modo semplice e veloce.
UaniaShield consente un’installazione e una gestione semplici, rapide e totalmente plug & play, garantendo le massime performance possibili in tema di sicurezza, sottolinea la società sviluppatrice.
È un servizio di protezione UTM perimetrale IaaS che consente di proteggere il traffico Internet dell’azienda senza dover installare un firewall nella rete.
La protezione avviene nel cloud Uania utilizzando apparati dotati delle massime licenze disponibili sul mercato, per garantire al cliente di poter aver accesso alla miglior protezione senza alcun compromesso.
Il traffico filtrato viene poi consegnato direttamente sull’IP pubblico statico e dedicato della soluzione Uania.
UaniaShield agisce come un vero e proprio scudo di sicurezza, consentendo di attivare e personalizzare numerose funzionalità integrate.
- Antivirus: questo servizio si occupa di analizzare il traffico, da e verso UaniaCloud, alla ricerca di potenziali virus, spyware e altre minacce.
- Web filter: fornisce una protezione completa dalle minacce, tra cui ransomware, furto di credenziali, phishing e altri attacchi via web.
- DNS filter: fornisce una protezione completa da minacce come botnet, phishing, e altre, bloccando domini con bassa reputazione o malevoli.
- Application control: permette di limitare o monitorare l’accesso a categorie o specifiche applicazioni in maniera semplice e agevole.
- IPS: previene le intrusioni non autorizzate ai sistemi aziendali.
- SSL: si occupa di analizzare tutti i certificati SSL utilizzati durante la navigazione assicurandosi che siano autentici e sicuri.
- File Inspection: analizza i file trasmessi da e verso UaniaCloud bloccando quelli malevoli, grazie al connubio con una SandBox dedicata.
A differenza di un’implementazione “classica”, UaniaShield, che è disponibile anche per le aziende multisede, offre bassi costi di implementazione, grazie a un unico canone mensile che racchiude tutti i servizi di protezione.
La soluzione è plug & play e arriva al cliente già preconfigurata e personalizzabile, mette in evidenza Uania. Grande attenzione è stata dedicata dalla società sviluppatrice anche alla scalabilità: il database sempre aggiornato rende la soluzione estremamente scalabile e pronta a adattarsi in qualsiasi momento a tutte le necessità.
Non da ultimo, la piattaforma di gestione è in grado di generare un report mensile di poche pagine che illustra l’operato del servizio e la sua effettiva utilità alla protezione attiva dell’azienda.
Stefano Aversa, Socio Fondatore di Uania, ha spiegato: “Negli ultimi tempi stiamo assistendo a un’interconnessione sempre maggiore delle aziende e dei dipendenti. Basti pensare a quelle realtà che operano mediante molteplici sedi dislocate sul territorio, oppure a chi si connette alla rete aziendale da remoto. Questa evoluzione rende sempre più evidente la necessità di mettere efficacemente in sicurezza la navigazione; spesso, infatti, lo sviluppo delle aziende è limitato proprio dai gap in quest’ambito che – se presidiati tramite gli strumenti più adeguati – sono assolutamente colmabili”.