In un anno che si preannuncia poco positivo anche per la casa californiana, spicca la nota lieta dell’affermazione del proprio ultimo chip.
A più di un anno dalla sua introduzione sul mercato l’UltraSparc III diventa il chip di riferimento di Sun Microsystems. Nell’ultimo trimestre, rivela la società, le vendite del nuovo processore hanno superato quelle della precedente generazione. La grande svolta sarà oggetto di una speciale audioconferenza organizzata a beneficio degli analisti finanziari per comunicare i risultati relativi al secondo quarto 2002. Il chip UltraSparc III, progettato da Sun ma prodotto nelle fonderie di texas Instruments è un elemento cruciale della strategia hardware di Sun Micro. Viene utilizzato nei sistemi destinati a eseguire i programmi più moderni ed evoluti. Sun dispone di una forza progettuale di 1.300 hardwaristi, una capacità di sviluppo che sarebbe seconda solo a quella su cui può contare Intel.
La recessione ha colpito duramente anche Sun, soprattutto per il fattore “mercato grigio”: le macchine seminuove che decine e decine di startup di Internet fallite hanno venduto attraverso aste e altri canali dell’usato. Ma il futuro, secondo il Coo Ed Zander viene visto in chiave ancora ottimista. A meno di un ulteriore peggioramento dell’economia – una situazione che, afferma Zander, sarebbe difficile da immaginare – l’ultima recente ondata di licenziamenti sarà sufficiente, per Sun, per affrontare con tranquillità l’attuale congiuntura. La riduzione del personale è stata vissuta in modo piuttosto traumatico, perché è stata la prima nella storia dell’azienda. Economia a parte, l’altra grande battaglia di Sun è la sfida diretta, non solo tecnologica, con Microsoft. «E per sconfiggerla occorrono i prodotti», ribadisce Zander.