Home Aziende Pure Storage Umberto Galtarossa, Pure Storage: così innalziamo il livello dello storage enterprise

Umberto Galtarossa, Pure Storage: così innalziamo il livello dello storage enterprise

Parliamo con Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager di Pure Storage, del presente e del futuro dell’archiviazione dati, nell’era dell’AI.

Quali sono le principali novità che Pure Storage ha annunciato recentemente?

In occasione del nostro evento annuale Accelerate, annunciamo alcune innovazioni esclusive di settore all’interno della piattaforma Pure Storage che innalzano ulteriormente il livello dello storage enterprise e consentono di raggiungere una nuova frontiera dell’AI con servizi e funzionalità di cyber-resilienza all’avanguardia. Tra queste, il primo storage as-a-Service appositamente creato per l’AI, esclusive funzionalità di automazione dello storage e il primo copilot di gestione dello storage.

Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager di Pure Storage
Umberto Galtarossa, Partner Technical Manager di Pure Storage

Come si inserisce Pure Storage nel panorama attuale della tecnologia di archiviazione dati?

Sin dalla fondazione nel 2009, Pure Storage è stata pioniera nell’uso dell’all-flash e oggi, secondo l’ultimo IDC Quarterly Enterprise Storage Systems Tracker per il primo trimestre del 2024, siamo il secondo fornitore storage all-flash al mondo. Continuiamo a fornire il nostro contributo per risolvere alcune delle principali sfide dell’infrastruttura IT dei nostri clienti, offrendo una piattaforma storage semplice e coerente e un’esperienza as-a-service per la più ampia serie di applicazioni in ambienti on-premises, public cloud e hosted.

Il cuore della nostra piattaforma è l’esclusiva architettura Evergreen, che offre aggiornamenti continui e senza interruzioni, aiutando le aziende a adattarsi agli ambienti aziendali dinamici. Con un numero record di SLA attuali del settore, i clienti ottengono l’affidabilità, le prestazioni e la sostenibilità di cui le aziende hanno bisogno.

Può spiegarci in cosa consistono i nuovi SLA per la cyber resilienza e il recupero dal ransomware introdotti da Pure Storage?

Abbiamo introdotto il primo SLA in assoluto dedicato al ripristino dagli attacchi ransomware per la nostra offerta Evergreen//One StaaS. Il nuovo Cyber Recovery and Resilience SLA propone infatti un piano di ripristino personalizzato, mette a disposizione un’infrastruttura di servizi integra all’interno di uno SLA predefinito, si occupa dell’installazione onsite e fornisce servizi professionali aggiuntivi per progettare e mantenere una strategia di cybersicurezza completa. Sono comprese verifiche trimestrali per assicurare il rispetto delle best practice, valutare i rischi correnti ed eseguire interventi di remediation per la sicurezza.

Annunciamo inoltre un nuovo rilevamento delle anomalie basato su intelligenza artificiale e un nuovo servizio di analisi della sicurezza.

Quali sono le innovazioni principali apportate alle valutazioni di sicurezza e al rilevamento delle anomalie basate sull’AI?

Il nuovo servizio di Security assessment fornisce una visibilità approfondita sui rischi di sicurezza di intere flotte di dispositivi offrendo consigli pratici per massimizzare la cyber-resilienza. Basato su dati di intelligence aggregati provenienti da oltre 10.000 ambienti, Security Assessment calcola punteggi numerici compresi fra 0 e 5 per valutare la postura di sicurezza di un’intera flotta storage; inoltre, specifica le opportune best practice per potersi allineare agli standard NIST 2.0, perfezionare la conformità normativa, rimediare potenziali anomalie di sicurezza e ripristinare rapidamente le operazioni in seguito a eventuali incidenti di sicurezza.

Il nostro nuovo rilevamento delle anomalie basato su AI identifica le minacce come attacchi ransomware, attività sospette, comportamenti malevoli e attacchi Denial of Service attraverso le anomalie prestazionali. Questa funzione, che estende il rilevamento ransomware già implementato attraverso le anomalie nella riduzione dei dati, si basa su molteplici modelli di machine learning incaricati di identificare comportamenti fuori dal normale. I modelli analizzano gli ambienti dei clienti attraverso dati storici ricercando pattern anomali in base all’analisi euristica delle performance oltre che del contesto di utilizzo dello storage da parte degli utenti. Grazie a questa capacità, i clienti possono identificare l’ultima copia snapshot integra per mitigare l’impatto operativo individuando rapidamente i target di ripristino per recuperare i dati riducendo rischi e incertezze.

Quali sono le capacità specifiche che Pure Storage offre per supportare l’AI e le sue applicazioni?

Pure Storage è all’avanguardia nello storage dei dati con l’intelligenza artificiale sin dal lancio della nostra soluzione unificata di file e oggetti veloci FlashBlade nel 2016 e di AIRI, la nostra architettura di riferimento per infrastrutture AI-Ready sviluppata in collaborazione con NVIDIA, nel 2018. Oggi siamo tra i primi fornitori di storage di dati aziendali a ottenere la certificazione NVIDIA DGX BasePOD.

Basato sull’architettura di riferimento NVIDIA DGX BasePOD for AI e sfruttando la più recente piattaforma storage FlashBlade//S, AIRI accelera e semplifica la scalabilità e l’implementazione dell’AI per far sì che le aziende possano concentrarsi su insight di valore, piuttosto che sulla gestione dell’IT.

Ma non è tutto: il nostro grande annuncio relativo all’AI in occasione dell’evento Accelerate di quest’anno è Evergreen//One for AI.

In che modo la piattaforma Evergreen//One per l’AI differisce dalle soluzioni di storage tradizionali?

Non esistono offerte simili sul mercato. Evergreen//One continua a essere l’unica soluzione che può essere implementata on-premises veramente in modalità simile a un servizio. I clienti non devono più acquistare o prenotare grandi quantità di spazio per raggiungere gli obiettivi di performance ottimali per casi d’uso come l’intelligenza artificiale.

Evergreen//One for AI è un’offerta di servizi specifici progettati appositamente per le implementazioni di infrastrutture AI. Il servizio garantisce i livelli di prestazioni necessari per i casi d’uso più difficili, fra cui NVIDIA DGX SuperPOD, e offre al contempo tariffe competitive per i cold data, consentendo agli utenti di non dover cancellare i loro preziosi archivi. Evergreen//One for AI riduce i costi dei clienti fino al 25% eliminando la capacità sovraspecificata. Ma ancora più importante è il fatto che aumenta in modo significativo la prevedibilità dei costi man mano che l’utilizzo dell’infrastruttura AI evolve.

Con Evergreen//One for AI, i clienti hanno la possibilità unica di sottoscrivere un abbonamento solo per le loro specifiche esigenze a livello di performance, senza requisiti minimi di capacità storage.

Qual è il ruolo dell’automazione dello storage con Pure Fusion e come impatta sulla gestione dei dati aziendali?

Pure Fusion riduce drasticamente il lavoro manuale associato al provisioning dello storage, riduce il rischio di errore umano, applica gli standard di configurazione e offre questi risultati sia che l’azienda gestisca lo storage tramite GUI, CLI o automazione con le API.

La soluzione distribuisce le policy di configurazione storage (preset) attraverso tutti i sistemi della piattaforma dati globale, aiutando i clienti a garantire la coerenza dei valori per l’intero parco dati.

Pure Fusion elimina inoltre le incertezze sul posizionamento dei workload in ambienti multi-array in tempo reale, integrando il planner di workload AI Pure1 direttamente nel processo di provisioning dello storage, per garantire che siano posizionati sull’array appropriato al momento della distribuzione. Per i clienti che si concentrano su sviluppo e automazione, Pure Fusion riduce drasticamente la quantità di codici che i clienti devono scrivere e gestire in autonomia, grazie all’automazione integrata.

Qual è l’importanza della collaborazione tra Pure Storage e NVIDIA per lo sviluppo dell’infrastruttura AI?

Le aziende che adottano l’IA hanno bisogno di performance e flessibilità storage nel progettare la propria infrastruttura per affrontare i workload dell’IA su scala. La certificazione di Pure Storage con le piattaforme NVIDIA DGX e OVX aiuta a fornire soluzioni ad alte prestazioni ai clienti in ogni fase del loro percorso verso l’AI. Non solo, Pure Storage è stata tra i primi vendor di storage enterprise a collaborare con NVIDIA per ottenere la certificazione NVIDIA DGX BasePOD e la validazione NVIDIA OVX.

Può parlarci della certificazione NVIDIA DGX SuperPOD e del suo significato per le aziende che vogliono accelerare le loro iniziative AI?

Con un numero sempre maggiore di aziende che implementano workload AI di grandi dimensioni che richiedono sistemi estremamente grandi, un numero sempre maggiore di nostri clienti sta iniziando a considerare i SuperPOD. Anche se non hanno bisogno di avviare una configurazione SuperPOD, alcune aziende vogliono essere sicure di poter crescere facilmente con Pure.

La soluzione storage Pure per NVIDIA DGX SuperPOD includerà FlashBlade//S, server NVIDIA DGX con GPU H100 e rete NVIDIA100GbE. Come altri SuperPOD, la nostra versione includerà anche il software NVIDIA AI Enterprise e i servizi di installazione e supporto premium.

Quali sono gli impegni di Pure Storage per ridurre l’impatto ambientale dei data center? In che modo le soluzioni di Pure Storage contribuiscono alla riduzione delle emissioni di carbonio e al risparmio energetico?

In Pure, la sostenibilità e l’ESG sono stati elementi fondamentali fin dalla nascita dell’azienda. Abbiamo investito nella realizzazione di prodotti e servizi sostenibili e ad alta efficienza, basati su tecnologia flash, una tecnologia di archiviazione dei dati incredibilmente efficiente dal punto di vista energetico, per aiutare i nostri clienti a ridurre le emissioni di anidride carbonica. Il nostro vantaggio in termini di sostenibilità è stato reso possibile dallo sviluppo dei moduli Direct Flash (DFM), che consentono a tutti gli array flash di comunicare direttamente con lo storage raw flash, aumentando la densità di archiviazione. L’approccio olistico di Pure Storage alla costruzione di sistemi all-flash prevede lo spostamento della memoria flash “raw” per costruire i DFM, invece di affidarsi all’acquisto di unità a stato solido (SSD) di base. Di conseguenza, rispetto alle soluzioni all-flash concorrenti, la nostra tecnologia riduce i consumi energetici fino all’85%, richiede da 2 a 5 volte meno energia e spazio, e 10 volte meno spazio rispetto ai sistemi a disco rigido esistenti.

Pure Storage è l’unica azienda in grado di fornire unità DFM con capacità di 75 TB. Nei prossimi due anni Pure Storage estenderà ulteriormente questa leadership, aggiungendo DFM da 150TB entro i prossimi 18 mesi, e da 300TB entro il 2026.

Come vede l’evoluzione del settore dello storage as-a-service nei prossimi anni? Quali sono le prossime sfide che Pure Storage intende affrontare per continuare a innovare nel settore?

Pure Storage continua a mettere in discussione lo status quo dello storage as-a-Service enterprise. La nostra architettura Evergreen ci consente di fornire aggiornamenti continui senza interruzioni, aiutando le aziende a adeguarsi agli ambienti aziendali dinamici. Inoltre, offriamo un numero record di SLA garantiti attualmente nel settore a livello di performance, consumi energetici e la resilienza dei dati. Siamo senza dubbio i leader nelle garanzie SLA quando si tratta di STaaS.

Siamo stati i primi del settore STaaS e, dato che gli abbonamenti continuano a crescere d’importanza, continueremo a concentrarci sulla fornitura di prestazioni che abbiano un valore significativo per i nostri clienti. Il nostro successo è evidenziato dagli ultimi risultati del primo trimestre dell’anno fiscale 2025, che evidenziano un fatturato dei servizi di abbonamento di 346,1 milioni di dollari, in crescita del 23% rispetto all’anno precedente, e un fatturato annuale dei servizi di abbonamento che ora rappresenta pressoché la metà del nostro fatturato annuale totale.

Può condividere qualche esempio di successo da parte dei clienti di Pure Storage, come ServiceNow e Paylocity?

Dopo anni di forte crescita aziendale, ServiceNow ha raggiunto il limite del suo ambiente storage legacy. Non riusciva a tenere il passo con i crescenti volumi di dati e con le richieste dei clienti di disporre di ambienti di testing per l’implementazione di nuove funzionalità. Richiedeva una manutenzione quotidiana e la lentezza dei processi di backup e ripristino riduceva le prestazioni e la disponibilità dei dati.

ServiceNow si avvale di Pure Storage per offrire un’esperienza superiore a una base di clienti che è spinta a innovare sulla piattaforma ServiceNow. Con un data center all-flash, l’azienda può assicurarsi che la sua infrastruttura cloud aziendale funzioni perfettamente per oltre 6.200 istanze separate dei clienti. In particolare, i clienti implementano le nuove funzionalità con un accesso agli ambienti di test 4 volte più veloce; il team dell’infrastruttura cloud risparmia decine di migliaia di ore di amministrazione all’anno e il team lean può gestire un ambiente storage 10 volte più grande.

Per Paylocity, invece, la flessibilità, la precisione e l’automazione dei dati sono fondamentali per consentire ai clienti dell’azienda di prendere decisioni strategiche sul capitale umano in maniera rapida e accurata. L’azienda vede in Pure Fusion grande valore per sbloccare sia la flessibilità che funzionalità self-service per i propri sviluppatori. Pure Fusion offre un vero e proprio modello operativo cloud, necessario per innovare più rapidamente e in maniera efficiente, oltre che per offrire risultati di valore ai propri clienti in futuro.

Inoltre, Pure Storage ha permesso al Gruppo BBC Iccrea di mantenere la tecnologia della banca sempre moderna nel corso degli anni, in linea con la rapida trasformazione del settore bancario. Le moderne piattaforme storage e di gestione dei dati di Pure Storage hanno permesso al Gruppo bancario italiano di scalare la capacità e le prestazioni in modo non disruptive per raggiungere i propri obiettivi. Come risultato, la piattaforma storage di Pure Storage consente al cliente di ottenere prestazioni superiori del 70%, tempi di backup ridotti dell’86% e un risparmio energetico superiore all’85%.

Quali feedback avete ricevuto dai vostri clienti riguardo alle nuove funzionalità introdotte nella piattaforma Pure Storage?

ServiceNow risponde alle necessità del crescente numero di aziende che ricorrono ad automazione e AI per effettuare decisioni near-real-time. Il nostro lavoro si basa su prestazioni e affidabilità 24/7. Non avremmo potuto scegliere un partner migliore di Pure Storage per scalare in linea con la rapidità della nostra crescita. Progetti che richiedono anni ad altre aziende possono essere conclusi in soli tre mesi grazie alla nostra piattaforma data storage. Con Pure Storage possiamo fare le cose più velocemente e apportare i miglioramenti che servono per promuovere il successo dei nostri clienti”, ha commentato Keith Martin, Vice President of Global Cloud Engineering, ServiceNow.

La flessibilità, la precisione e l’automazione dei dati sono essenziali per consentire ai clienti di Paylocity di effettuare decisioni strategiche sul capitale umano in modo rapido e preciso. Pure Fusion rappresenta un incredibile valore per dare flessibilità e capacità self-service ai nostri sviluppatori. Pure Fusion ci promette quel reale modello operativo cloud che occorre per innovare con più velocità ed efficienza, così da fornire risultati di valore ai nostri clienti“, ha dichiarato Dave Pinkawa, Engineering Manager – Virtualization, Paylocity.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche
css.php