Pubblicato un bando per la concessione di contributi per investimenti finalizzati a migliorare la tutela ambientale e a ridurre l’inquinamento
IN SINTESI
BENEFICIARI ATTIVITÀ AGEVOLABILI SPESE AMMISSIBILI AGEVOLAZIONE PROCEDURA |
SCHEDA DI VALUTAZIONE
DIFFICOLTÀ TEMPI COSTI PROBABILITÀ |
IN DETTAGLIO
Normativa Modulistica www.regione.umbria.it Per informazioni Regione Umbria Responsabile: Maggiori Luciano |
di Piero Crivellaro, Cattaneo Zanetto & Co
Con Determinazione dirigenziale n. 2442 del 23 marzo 2010 (so n. 6 al Bur. 31 marzo 2010, n. 15) è stato approvato un bando per il sostegno alle imprese in materia di ecoinnovazione, in attuazione dell’attività I.a4 del POR FESR 2007/2013.
Il bando è rivolto alle imprese extra agricole di qualsiasi dimensione, a fronte di interventi finalizzati a migliorare la tutela ambientale, a ridurre le ricadute ambientali connesse ai processi produttivi, a ridurre l’inquinamento o altri effetti negativi sull’utilizzo delle risorse.
Le agevolazioni sono concesse in conto capitale con percentuali e condizioni variabili a seconda che si scelga il regime ordinario (Reg. Ce 800/08) oppure il regime degli aiuti temporanei di importo limitato; nel primo caso il contributo massimo non può essere superiore a 600.000 euro, mentre nel secondo il limite massimo è fissato a 500.000 euro.
Le domande devono essere presentate alla Regione Umbria entro il 15 luglio 2010.
Beneficiari
I beneficiari sono tutte le imprese (v. tavola sotto), di qualsiasi dimensione ma operanti nei seguenti settori (Ateco 2007):
- B – estrazione di minerali da cave e miniere;
- C – attività manifatturiere;
- D – fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- F – costruzioni;
- G – commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli;
- H – trasporto e magazzinaggio;
- I – attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
- S – altre attività di servizi.
Sono escluse dalle agevolazioni le attività di trasformazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del trattato in esito alla quale il prodotto ottenuto rimanga comunque un prodotto agricolo.
Elenco delle aree in deroga ex art. 87, 3, c del Trattato Ce |
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Zone censuarie |
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Provincia |
Comune |
Zone Censuarie |
Provincia di Perugia |
Foligno |
167-173, 176, 205, 206, 234-241, 467, 708, 715, 719, 723, 730, 736, 743, 745, 748, 750-752, 761, 769-771, 808, 810, 818, 863 |
Spoleto |
238, 239, 241, 242, 245-247, 254, 261, 263, 266, 270, 276, 280, 284, 322, 324, 326, 355, 356, 359, 360, 364, 371, 391, 396, 480, 500, 514, 517, 529, 531, 532, 534-537, 541, 543, 546, 548, 550-554, 557, 560, 565-568, 573, 578, 579, 583, 584, 586, 588, 596, 600, 606, 622 |
|
Trevi |
7, 9, 11, 13, 17, 26, 28, 45, 48, 53, 58, 62, 63, 65 |
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Provincia di Terni |
Narni |
11, 41, 43, 45, 46, 52-58, 60, 62, 64, 65, 69, 71, 74, 76, 86-89, 91, 95, 118, 123-126, 132, 135, 139, 143, 145-147, 149, 152-158, 167, 170, 172, 173, 183, 185, 187, 189, 193, 194 |
Terni |
378, 379, 382-384, 419, 421, 422, 443-445, 451, 453-457, 459-463, 466, 467, 471, 472, 476, 487-489, 492-494, 534, 536, 538, 540, 541, 543, 545, 547, 549, 551, 715, 717, 718, 730, 747, 748, 761, 763, 775, 776, 778, 792, 807, 811, 813, 819, 820, 828, 829, 831-833, 835-838, 843, 848, 851, 853, 854 |
Le agevolazioni sono concesse in conto capitale con percentuali e condizioni variabili a seconda che si scelga il regime ordinario (Reg. Ce 800/08) oppure il regime degli aiuti temporanei di importo limitato; nel primo caso il contributo massimo non può essere superiore a 600.000 euro, mentre nel secondo il limite massimo è fissato a 500.000 euro.
Le domande devono essere presentate alla Regione Umbria entro il 15 luglio 2010.
Beneficiari
I beneficiari sono tutte le imprese (v. tavola sotto), di qualsiasi dimensione ma operanti nei seguenti settori (Ateco 2007):
- B – estrazione di minerali da cave e miniere;
- C – attività manifatturiere;
- D – fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- F – costruzioni;
- G – commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli;
- H – trasporto e magazzinaggio;
- I – attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;
- S – altre attività di servizi.
Sono escluse dalle agevolazioni le attività di trasformazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del trattato in esito alla quale il prodotto ottenuto rimanga comunque un prodotto agricolo.
Iniziative ammissibili
Sono concessi contributi per investimenti finalizzati a migliorare la tutela ambientale, a ridurre le ricadute ambientali connesse ai processi produttivi, a ridurre l’inquinamento o altri effetti negativi sull’utilizzo delle risorse.
Sono considerati ammissibili a contributo gli interventi che soddisfano una delle seguenti condizioni:
a. investimenti che consentono di innalzare il livello di tutela ambientale oltre la soglia fissata da norme comunitarie o nazionali applicabili;
b.
investimenti che consentano di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme comunitarie o nazionali.
Nello specifico sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
1. riduzione e/o trattamento emissioni in atmosfera
2.
riduzione e/o trattamento acque reflue
2.1
riduzione/abbattimento sostanze inquinanti prodotte
2.2 riduzione consumi di acqua
3. riduzione e/o trattamento rifiuti – rimozione amianto
3.1
riutilizzo/riduzione degli scarti di processo
3.2
rimozione amianto
4.
riduzione emissioni sonore.
Non possono essere concessi aiuti che permettano alle imprese di adeguarsi a norme comunitarie o nazionali già adottate ma non ancora in vigore, ovvero di conformarsi a norme o decisioni imposte dalla Pubblica amministrazione. Per la rimozione dell’amianto, in particolare, gli interventi ammissibili saranno quindi solo quelli effettuati in forma volontaria, non derivanti cioè da obblighi normativi o amministrativi di qualsiasi genere e i relativi costi, esclusivamente per gli interventi in de minimis, potranno prevedere anche un ripristino della copertura con caratteristiche analoghe a quelle preesistenti.
Gli investimenti non devono risultare avviati prima della data di presentazione della domanda di contributo.
L’ammontare degli investimenti non può essere inferiore a 10.000 euro. Il contributo pubblico non potrà superare l’importo di 600.000 euro per ciascuna unità produttiva, ovvero l’importo di 500.000 euro per gli interventi realizzati in regime de minimis.
Spese ammissibili
Nell’ambito dei progetti sono ammissibili le seguenti categorie di spesa:
- progettazione e direzione lavori, fino ad un max del 7% del costo dell’investimento;
- acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, sistemi, componenti, nonché le relative spese di montaggio ed allacciamento, compresi eventuali programmi informatici di gestione degli impianti;
- opere edili, strettamente connesse e dimensionate, anche dal punto di vista funzionale, agli interventi previsti nel progetto.
Gli interventi sulle strutture edilizie saranno ammissibili a condizione che le stesse risultino di proprietà del richiedente, ovvero vengono utilizzate dal richiedente con contratto di affitto o locazione finanziaria. L’immobile dovrà altresì risultare funzionalmente inserito nel ciclo produttivo dell’azienda ed essere riportato nella visura camerale dalla quale risulti se trattasi di sede legale o unità locale.
Non sono ammissibili le spese:
- relative ad investimenti non direttamente funzionali al programma agevolabile o non contabilizzate a cespite;
- relative ad investimenti non regolati mediante bonifico o ricevuta bancaria;
- destinate ad interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- relative ad investimenti realizzati mediante commesse interne o oggetto di autofatturazione;
- relative ad imposte, spese notarili, interessi passivi, oneri accessori, trasporto, imballaggio;
- destinate all’acquisizione di macchinari usati, installati presso azienda diversa da quella richiedente o destinate all’acquisto di mezzi mobili;
- relative a programmi di investimento le cui spese siano state fatturate totalmente o parzialmente prima della data di presentazione della domanda.
Agevolazioni previste
Le agevolazioni, in conto capitale, sono concesse secondo una delle seguenti opzioni, a scelta dell’impresa:
1. Regime ordinario (Reg. Ce 800/08)
- investimenti delle grandi imprese: 35% della spesa ammissibile;
- investimenti delle medie imprese: 45% della spesa ammissibile;
- investimenti delle piccole imprese: 55% della spesa ammissibile.
I costi ammissibili corrispondono, in questo caso, ai sovraccosti necessari a raggiungere un livello di tutela ambientale superiore a quello contemplato dalle norme comunitarie applicabili, senza tener conto di vantaggi e costi operativi.
Solo per le Pmi possono essere concessi aiuti relativi alla quota degli investimenti più direttamente imputabile alla funzione produttiva dell’investimento, nel rispetto delle seguenti intensità massime:
- medie imprese: 10% della spesa ammissibile (elevabile al 20% nelle zone 87.3.c)
- piccole imprese: 20% della spesa ammissibile (elevabile al 30% nelle zone 87.3.c)
Il contributo massimo in regime ordinario è pari a 600.000 euro.
2. Regime di aiuti temporanei di importo limitato
- investimenti delle grandi imprese: 25% della spesa ammissibile
- investimenti delle medie imprese: 35% della spesa ammissibile
- investimenti delle piccole imprese: 45% della spesa ammissibile
In questo caso, i costi ammissibili corrispondono alla spesa complessiva sostenuta.
La scelta di tale regime comporta che la somma degli aiuti ricevuti secondo tale regime e di quelli ricevuti secondo il regime de minimis nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2010 non può eccedere l’importo di 500.000 euro.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti comunitari, nazionali, regionali o locali a valere sugli stessi costi ammissibili.
Procedure
Le domande, redatte utilizzando la modulistica allegata al bando, dovranno essere inviate, in plico raccomandato A/R, al seguente indirizzo:
Regione Umbria |
Con riferimento al bando 2010, le domande devono essere inviate entro il 15 luglio 2010.
Gli investimenti oggetto della richiesta devono risultare avviati non prima della data di presentazione della domanda e le fatture e forniture non potranno avere data antecedente alla stessa.
La richiesta di erogazione del contributo deve essere presentata entro 210 giorni dalla stessa data di pubblicazione delle graduatorie sul Bollettino ufficiale della Regione.
Gli investimenti si intendono realizzati secondo le modalità ed entro i limiti indicati dal presente bando, ove risulti che:
- siano stati conseguiti e certificati gli obiettivi previsti nel progetto ammesso a contributo;
- l’impresa abbia sostenuto le spese ammesse;
- i beni siano stati consegnati;
- le opere siano state realizzate;
- le condizioni per cui sono state riconosciute le priorità sono accertabili e verificate.
(per maggiori approfondimenti vedi Finanziamenti e credito, Novecento Media)