Un’area di grande interesse per la divisione Plm è quella dei servizi, dove sono emerse con una certa urgenza alcune tematiche, come per esempio quella della sicurezza, che è sempre stata vista lontana dal Plm. Oggi, per esempio, per abbassare i costi …
Un’area di grande interesse per la divisione Plm è quella dei servizi, dove sono emerse con una certa urgenza alcune tematiche, come per esempio quella della sicurezza, che è sempre stata vista lontana dal Plm. Oggi, per esempio, per abbassare i costi del prodotto finale si cerca di ridurre il numero dei prototipi che vengono sempre più realizzati in modo digitale.
Ma così facendo, non si può proteggerli come si faceva prima quando erano fisici, mettendoli sotto chiave, per cui vanno protetti applicando nuovi criteri di sicurezza, come il controllo degli accessi. Un secondo punto dei servizi di sicurezza riguarda la supply chain e la proprietà intellettuale.
«Il rischio che spesso corrono le aziende – ha spiegato Flavio Fusi, marketing manager Plm di Ibm – è quello di vedersi copiare i prodotti, per cui hanno il problema che il know how dell’engineering si trasformi in un know how sempre più aziendale, ma questo deve convivere con il fatto che si usano sempre più i supplier esterni, per cui emerge la necessità di controllare le informazioni anche dal punto di vista fisico. Su taluni progetti abbiamo riscontrato un ritorno al discorso client server, in quanto l’azienda richiede al supplier esterno di lavorare sulla propria piattaforma interna, per cui tutti gli interventi che fa, vengono memorizzato. Questo dà la garanzia che i modelli non possono essere usati impropriamente».
