Un buon anno per Bea

Lo specialista di soluzioni di sviluppo e gestione delle infrastrutture di business conclude un discreto trimestre e buon 2001.

Bea Systems chiude in bellezza il quarto trimestre. La società californiana, che si specializza nella fornitura di soluzioni di sviluppo e gestione delle infrastrutture di business è, infatti, riuscita a chiudere 26 contratti miliardari nel corso dell’ultimo quarter e la situazione generale dell’azienda ne ha beneficiato. In realtà, le performance complessive sono risultate inferiori allo stesso trimestre del 2001 ma, ovviamente, questo riflette una mutata situazione economica complessiva e, a consuntivo, i risultati sono risultati in linea con le ipotesi formulate dagli analisti. Il fatturato complessivo, nel trimestre conclusosi lo scorso 31 gennaio, è sceso a 231,3 milioni di dollari, il 9% in meno rispetto allo stesso trimestre del passato esercizio. L’utile netto pro forma (al netto cioè delle spese relative ad acquisizioni) scende del 28% e si attesta a 31,3 milioni di dollari. “Questi risultati sono da considerarsi eccellenti nel contesto economico attuale – ha tenuto a sottolineare Alfred Chuang, fondatore, presidente e Ceo di Bea – anche perché, nell’ultimo trimestre, abbiamo incrementato la nostra quota di mercato e siglato molti nuovi contratti”. Migliora, invece, il consuntivo dell’anno. Il fatturato globale passa 975,9 milioni di dollari, il 19% in più rispetto al consolidato del 200, e l’utile pro forma sale del 23%, attestandosi a 135,4 milioni di dollari. Il business della casa di Santa Clara è oggi fortemente incentrato sulla linea di soluzioni WebLogic, che include application server, tool di integrazione, software di sviluppo e gestione dei portali aziendali, anche se i servizi pesano per il 40% del fatturato complessivo.

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