Un CeBit “gestionale” con PeopleSoft e Sap

La casa di Pleasanton ha presentato EnterpriseOne 8.10, con tante funzionalità in più. I tedeschi hanno puntato sulla piattaforma NetWeaver 2004.

19 marzo 2004

Quale migliore occasione per PeopleSoft per annunciare il più importante aggiornamento dell’Erp (pardon, business application) acquisito da Jd Edwards del CeBit di Hannover (cioè la terra di Sap)?


Si tratta della versione dei EnterpriseOne a cui è stato attribuito il suffisso 8.10. Quell’8 che ritorna in ballo, come è stato spiegato dai responsabili di Pleasanton, perché in PeopleSoft simboleggia un’architettura strategica, abbracciata quattro anni fa e volta ad abbracciare Internet nella sua totalità di forme ed espressioni.


Dopo l’acquisizione di JdEdwards, PeopleSoft aveva rilasciato un upgrade di EnterpriseOne, la 8.9, a settembre, ma si trattava, come è stato fatto rilevare, ancora di “una versione troppo JdEdwards”.


Con la 8.10, invece, arriva un carico di funzioni (nel complesso, 250) che collocano la suite ex-Jde pienamente sotto l’ombrello delle business application così come le intendono a Pleasanton.


Come le nuove funzionalità indirizzate agli utenti del manufacturing e della distribuzione, ovvero indirizzate all’efficienza nella fornitura e negli aspetti operativi.


A tal proposito, EnterpriseOne ora beneficia di una compatibilità cosiddetta built-in con gli standard e i sistemi di identificazione a radio frequenza (Rfid), così come vede migliorate le funzionalità di analisi e di collaborazione del portale di Customer self service. Una nuova funzione di Demand scheduling execution consente di gestire i rilasci cumulativi di prodotti in alti volumi.


Introdotte, poi, anche alcune funzioni sul fronte delle attività di business pure, come l’eRecruit self service, che incorpora una parte della tradizionale tecnologia PeopleSoft di gestione delle risorse umane, per automatizzare le schede dei lavoratori.


Inserite anche funzioni per l’analisi delle attrezzature sul fronte manifatturiero (dal budgeting alla manutenzione).


Il tutto, quindi, sembra andare nella direzione dell’ortodossia strategica, dell’automatizzazione delle funzioni e dell’integrazione delle capacità operative.


Lo stesso spirito di integrazione è quello che ha animato la presentazione della “padrona di casa”, Sap, che al CeBit ha introdotto NetWeaver 2004, ovvero la propria piattaforma di gestione aziendale, che rappresenta il fondamento di tutto il complesso applicativo mySap Business Suite.


L’assemblamento e la sincronizzazione delle componenti tecnologiche per arrivare a un prodotto pre-integrato è lo spirito di NetWeaver, ed anche il senso strategico dell’azione impostata dal ceo della casa di Walldorf, Henning Kagermann, suffragata, peraltro, dai fatti: le installazioni di singole componenti di NetWeaver sono raddoppiate in un anno.


Ma ora è il momento dell’integrazione pacchettizzata, e, dunque, NetWeaver 2004 comprende Sap Mobile Infrastructure, Sap Enterprise Portal, Sap Business Intelligence, Sap Master Data Management, Sap Exchange Infrastructure, Sap Web Application Server, Sap Composite Application Framework e Sap Solution Manager.

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