Visto l’affollato panorama di memory card per fotocamere, PC Open fa il punto della situazione andando a provare anche i dispositivi multiformato che permettono di leggere differenti tipologie di memorie
30 gennaio 2003 Chi ha una fotocamera digitale, si è di certo imbattuto in una scheda di memoria, memory card, per il salvataggio delle proprie fotografie.
Spesso queste schede hanno capacità ridotte e non è così difficile ritrovarsi con la memoria piena e nessuno spazio per effettuare ulteriori scatti. La soluzione conseguente è avere a portata di mano una scheda sostituiva oppure scaricare le foto sul personal computer o su un dispositivo di memorizzazione adatto.
Di solito, anche se un po’ macchinoso, non è un problema collegare la fotocamera al PC per scaricare le foto via USB, ma utilizzando più macchine e quindi schede differenti risultano molto utili i lettori multiformato. Basta estrarre la scheda dalla fotocamera e inserirla nello slot adatto del lettore. Nella pagina a fianco riportiamo le prove di quattro diversi kit per la lettura multipla di schede, con uno solo si possono leggere sul proprio PC differenti formati.
Che sia una Compact Flash (CF), una SmartMedia o una Multimedia Card una Secure Digital o il formato proprietario di Sony, il Memory Stick, questo dipende dalle logiche del produttore che integra nelle proprie macchine un modello piuttosto che un altro. Buoni ultimi Olympus e Fujifilm hanno annunciato a fine 2002 la nuova XD Picture Card, dalle dimensioni ridottissime, che va ad aggiungersi al già numeroso gruppo di schede di memoria esistenti sul mercato, aumentando così la confusione e l’incompatibilità. Nella tabella pubblicata in fondo alla pagina cerchiamo di fare un po’ di chiarezza tra i diversi formati, elencando oltre alle caratteristiche tecnologiche anche i pro e contro dei diversi dispositivi.
Di tutte le capacità, per tutte le tasche
Le schedine di memoria che equipaggiano le fotocamere digitali o i dispositivi multimediali come per esempio i lettori MP3 o palmari, sono ancora care, anche se il costo per MB scende se si acquistano di dimensioni da 256 MB in su.
Per esempio per l’acquisto di una economica Compact Flash da 32 MB si devono spendere circa 32 euro, se si sceglie un taglio da 256 il prezzo sale a 180. Il prezzo per MB passa così da 1 euro a 0,6, quasi dimezzandosi.
Le capacità di memorizzazione delle schede partono da 4 o 8 MB e arrivano a 512 MB, con l’unica eccezione del Microdrive di IBM che raggiunge il Gigabyte e ha un’interfaccia di connessione compatibile con l’alloggio di una Compact Flash di tipo II.
Notizia di questo gennaio 2003 è l’annuncio, dopo la recente acquisizione della divisione hard disk di IBM da parte di Hitachi, che a fine anno sarà presentato un Microdrive in grado di arrivare 4 GB, una capacità intermedia degli hard disk per desktop di tre anni fa, che ora si trova in una dimensione poco più grande di una moneta. Nel frattempo non mancano gli annunci di Compact Flash da 3 GB. Seppur lente e di dimensioni maggiori dei formati concorrenti, la scheda CF resta quella che permette di avere la più ampia capacità disponibile al momento, ed è il formato più diffuso.
Il formato SmartMedia resta una valida alternativa alla Compact Flash nel campo fotografico anche se non può vantare la stessa diffusione della concorrente, forse penalizzata dalla capacità.
Si stanno facendo strada anche le schede Multimedia o Secure Digital (SD), spinte oltre che dalle dimensioni compatte anche dall’integrazione che alcuni produttori stanno facendo nei propri palmari.
Le Memory Stick rimangono un formato proprietario di Sony, che le integra in tutti i suoi prodotti digitali a partire dalle macchine fotografiche e videocamere.
Cliccando sul link in basso potrete leggere le valutazioni dei PC Open Labs su quattro dispositivi: Dazzle Universal 6.1, Imation Flash Go!, Memorex Reader 7.1 e Datafab CF Adapter 4.1.