Un nuovo chassis modulare per 3Com

Lo Switch 7700 è il primo frutto della joint venture con la cinese Huawei. Alte prestazioni e affidabilità le caratteristiche con cui la casa di Santa Clara intende puntare sul mercato enterprise. Una nuova strategia di business porta il focus sulle soluzioni.

1 luglio 2003 Con il rilascio dello Switch 7700, 3Com segna il rientro nella fascia alta del mercato con un dispositivo orientato ad applicazioni di core networking. Le caratteristiche principali del prodotto, alte prestazioni , affidabilità e flessibilità, sono quelle con cui la casa di Santa Clara intende andare all’attacco del mercato enterprise. Ma la società ha anche varato una nuova strategia di business orientata allo sviluppo di soluzioni per mercati verticali.

Nelle intenzioni di 3Com, il nuovo prodotto è oltremodo funzionale a tale strategia, consentendo soprattutto ai system integrator di approcciare la progettazione con un’apparato che combini le capacità di switching per reti intelligenti con le limitazioni di budget delle aziende odierne. A ribadire questo concetto è Riccardo Ardemagni, amministratore delegato di 3Com Italia, che ha voluto puntualizzare la capacità di 3Com di seguire le evoluzioni del mercato e i cambiamenti di esigenze delle aziende. Per essere ancora più vicine a queste ultime, la società sta investendo nello sviluppo di soluzioni verticali, in particolare per i comparti della finanza, della sanità, dell’educazione e della Pubblica Amministrazione.

Nuova linfa, inoltre, arriva a 3Com dall’accordo con la cinese Huawei Technologies, società che vanta oltre vent’anni nel settore e una preparazione tecnologica da regime cinese (dei ventimila dipendenti oltre la metà sono ingegneri). All’inizio la joint venture è per il 51% Huawei e il 49% 3Com, che ha un’opzione per ribaltare i rapporti di forza dopo due anni. Non sussistono comunque problemi geografici per la suddivisione dei mercati, tanto più che 3Com ha fatto convergere nella joint venture i propri asset in Cina e Giappone.
Oltre ai dispositivi di Lan switching, l’intesa permetterà presto alla casa di Santa Clara di aggiungere al proprio portafoglio una gamma completa di router, con cui la società intende spezzare, anche puntando decisamente sul prezzo, il monopolio de facto di Cisco.

Intanto le caratteristiche dello chassis a 7 slot Switch 7700 già risultano interessanti. In particolare, le prestazioni dichiarate prevedono un backplane aggregato da 96 Gbps, bandwidth da 64 Gbps (in futuro 96), throughput da 48 Mpps, con un forwarding rate che può arrivare a 71,1 Mpps, grazie a un’architettura di switching locale, che consente di commutare traffico direttamente senza dover occupare la switch fabric. Quest’ultima, nella futura versione a 8 slot sarà ridondata. L’affidabilità è comunque garantita, oltre che da caratteristiche costruttive tese alla massima robustezza, anche dalla ridondanza di alimentatori e ventole. I moduli disponibili portano la capacità dell’apparato a 288 porte Fast Ethernet (già oggi) e da 48 (già oggi) a 120 porte Gigabit Ethernet (entro la fine dell’anno).

Il prezzo di 24mila dollari comprende lo chassis e i moduli base, mentre restano fuori i moduli di interfaccia. È bene ricordare che questi ultimi vengono forniti completi di tutta la dotazione software per switching Layer 2, 3 e 4, per la gestione, la sicurezza e il supporto della qualità del servizio. Tra le tante caratteristiche segnaliamo solo il supporto di Acl con definizione logica e discorsiva delle policy e la capacità di prioritarizzazione delle 8 code abbinate una a una con le porte di uscita, con conseguente aumento delle prestazioni.

Infine, 3Com ha anche annunciato lo Switch 4070, che aumenta la flessibilità della famiglia 40×0 grazie al supporto di connettori SFP (Small Form Factor Plugable), che occupano metà dello spazio occupato da un GBIC standard e che consentono l’integrazione di slot di espansione per collegamenti SX, LX, GBIX, 1000BaseT e XRN.

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