Il vendor rivede la propria immagine e ottimizza gli strumenti per il supporto al canale
Cambio di logo, nuovo sito, nuovo packaging e ancor maggiore focalizzazione sul canale. È una veste nuova quella con cui Atlantis Land si vuole mostrare al mercato e ai propri partner, puntando al riconoscimento di un brand che non sia più riconducibile a prodotti, ma a soluzioni. Soluzioni che vogliono essere trasversali tra le diverse aree di competenza dell’azienda, dal networking, alla videosorveglianza, ai gruppi di continuità fino allo storage.
Ed è proprio in quest’ottica che il nuovo sito Internet si propone: «Sul nuovo sito abbiamo organizzato le informazioni per soluzioni, suddivise più per target di utenza che per tecnologia – spiega Stefano Avanzi, marketing manager di Atlantis Land -, dove riportiamo le case history dei nostri dealer». Sono diverse migliaia i dealer che sporadicamente acquistano prodotti Atlantis Land dai distributori (Esprinet, Brevi, Sidin, Ingram Micro, Executive e Cometa), mentre sono 150 i rivenditori fidelizzati che il vendor ora segue attraverso il programma Atlantis Club, che prevede corsi di formazione per i vari livelli (Atlantis Reseller, Atlantis Club e Atlantis Solutions Club).
«Per essere parte del Club, i dealer devono seguire una mezza giornata di corso – dichiara Rodolfo Palermo, business development manager e riferimento per l’iniziativa -, cui segue una vera e propria certificazione, più verticale e più orientata alle soluzioni, il che consente di far parte dell’Atlantis Solutions Club. Listini, promozioni e materiale marketing destinati ai rivenditori si trovano nell’area Channel Partner Portal del sito del vendor».
Tanta formazione, quindi, tra i servizi messi a disposizione per accrescere le opportunità di business dei dealer: «Vogliamo dare ai dealer le competenze necessarie affinchè siano in grado di affrontare i propri clienti con una proposizione fatta di soluzioni, trasversali nella tecnologia e rispondenti alle esigenze degli utenti – conclude Palermo -, puntando sulla possibilità di integrazione che hanno le varie tecnologie. Per esempio tra il VoIp e la videosorveglianza. Il nostro canale percepisce la videosorveglianza come opportunità, ma non ne ha il pieno controllo, perchè fino a oggi è stato un settore in mano ad altri canali. Ora vogliamo fare crescere i nostri partner, prettamente Ict, verso soluzioni integrate, in modo da ampliare le possibilità di avvicinarsi alla clientela con proposte più concrete, che consentano loro di estendere il loro target di riferimento».