Già rilasciato il codice proof-of-concept, denominato Bi.a, che colpisce i file di entrambi i sistemi operativi
Comincia a circolare in rete un virus in grado di infettare sia Linux che Windows,
dal doppio nome Virus.Linux.Bi.a / Virus.Win32.Bi.a,
e scoperto negli scorsi giorni da Kaspersky.
La sua struttura è semplice essendo scritto in linguaggio assembler.
Si rivela interessante perché in grado di infettare,
in modo reversibile, i formati ELF (Executable
and Linking Format) e PE (Portable Executable) utilizzati dai
due sistemi per formattare file binari, inclusi file .exe e
.dll di Windows. Inoltre, soltanto i file
che si trovano nella stessa cartella da cui è stato lanciato
il virus possono subire realmente attacchi.
I meccanismi d’infezione utilizzati sono simili a quelli dei vecchi virus per
MS-DOS, tuttavia sembra non siano state riscontrate applicazioni pratiche di
tale virus, il cui codice proof-of-concept dimostrativo è
già disponibile. Molti cracker, confermano gli esperti di Karsperky,
personalizzano il codice proof-of-concept in base alle proprie esigenze.
Bi.a non è il primo virus in assoluto a prendere di mira entrambi i sistemi
operativi; si conta infatti un predecessore, Winux,
risalente al 2001.