Acquista Glancee, nata nel 2010 e trasferita a Menlo Park, che offre servizi di geolocalizzazione in mobilità, basati non sui contatti ma sugli interessi.
Non si può proprio dire che Facebook stia ferma e tranquilla in attesa della Ipo.
Dopo aver annunciato, solo poche settimane fa, l’acquisizione di Instagram, la società ha reso noto una ulteriore operazione, il cui valore in questo caso non è stato reso noto, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la sua presenza nel mondo mobile.
A fare notizia, in questo caso, è il fatto che la società acquisita (“e non sarà l’ultima” ha già anticipato il Cfo di Facebook David Ebersman) è italiana.
Italianissima, anzi, se pure trapiantata a Menlo Park in California.
Si chiama Glancee, è stata fondata nel 2010 da Andrea Vaccari, Alberto Tretti and Gabriel Grise, e offre un servizio che aiuta gli utenti a trovare e connettersi con persone con cui si condividono amici o interessi attraverso la geolocalizzazione.
In sintesi estrema, Glancee è una App che parte dal profilo Facebook dell’utente, o dai profili utilizzati su altri social network, e gli consente di entrare in contatto, sia via chat, sia via comunicazioni Voip, con altri utenti che si trovino nello stesso luogo e con i quali si abbiano interessi comuni.
Tutto ciò, tracciando gli spostamenti degli utenti, anche senza che questi effettuino il check in un determinato luogo, come ad esempio avviene in Foursquare.
Non c’è solo un intento sociale negli obiettivi di Glancee.
Perché se è vero che le informazioni raccolte consentono di creare reti di contatti basate sugli interessi comuni, è altrettanto vero che le stesse informazioni possono essere utilizzate per identificare i luoghi nei quali confluiscono le persone con determinati interessi, aprendo la strada a molteplici opportunità nell’ambito dell’advertising e della comunicazione.
Opportunità reciproche, dunque, visto che nelle dichiarazioni ufficiali Facebook sostiene di non vedere l’ora di integrare il team di Glancee, leggero, per la verità, visto che la società non ha dipendenti, nel suo gruppo di sviluppo per potenziare quanto possibile le interazioni tra mondo reale e mondo virtuale.
Per Glancee, d’altro canto, la possibilità di dimostrare che si può essere startup anche senza veture capitale.
Basta avere le idee giuste, trovarsi al posto giusto e, possibilmente, avere anche la tenacia di non scoraggiarsi davanti alle tante porte chiuse, prima che finalmente si apre quella che offre l’opportunità fino a quel momento perseguita.