Panda Security rende disponibile una nuova console che facilita la gestione dei clienti da partner del canale. Il direttore vendite Domenico Fusco parla delle relazioni che legano l’azienda ai suoi partner.
C’è un nuovo servizio per i partner di Panda Security.
Si chiama Cloud Partner Center ed è una console Web cloud based per la gestione dell’intero ciclo di vita delle relazioni con i clienti, dai primi rilasci delle versioni di prova dei prodotti di sicurezza, passando per l’acquisto e approdando ai rinnovi di licenze.
Di fatto attraverso la console i partner, siano essi rivenditori, siano essi service provider, hanno la possibilità di tenere sotto monitoraggio costante la situazione di ogni singolo cliente.
Proprio la puntualità delle informazioni disponibili è un atout che gli stessi partner possono poi sfruttare per sviluppare business aggiuntivo, proponendo estensioni delle licenze esistenti o aprendo attività di cross selling.
Attraverso la console, inoltre, i partner possono implementare, direttamente in the cloud servizi di sicurezza per endpoint ed email, creando e inviando loro anche report dettagliati.
Lo sviluppo della nuova console di gestione si inserisce nel quadro di un rapporto sempre più stretto tra l’azienda e i suoi partner.
Un rapporto fatto da un lato di momenti di ascolto e di risposte, come la console, atte a semplificare sia le relazioni tra Panda e il suo canale, sia quelle tra il canale e gli utenti finali.
Spiega Domenico Fusco, che in Panda riveste il ruolo di direttore vendite: “Ai partner che hanno aderito al nostro programma abbiamo proposto un questionario, che ci è servito sia per valutare il livello di soddisfazione sia per capire di quali strumenti i partner possono aver bisogno“.
Fusco si è soddisfatto dei risultati emersi dall’indagine.
“Il nostro programma di canale è nato con due obiettivi: qualificare i partner che offrono soluzioni innovative e aumentare le opportunità di business. Del nostro canale fanno parte realtà che gestiscono, ad esempio 65.000 postazioni cloud, come fa ad esempio uno dei nostri partner internazionali, così come clienti più piccoli, che ci hanno però dichiarato di aver incrementato il loro business con noi dopo aver aderito al programma“.
Un dato importante, secondo il manager, è la domanda di concretezza che emerge dai partner.
“Molti dei nostri rivenditori sono disponibili a darci il loro database per attività di puro hunting, di puro marketing telefonico su liste qualificate“.
Una disponibilità che è sinonimo del rapporto fiduciario instaurato con l’azienda.
“E’ anche una questione di etica. Panda lavora sulla filiera tradizionale: non sarebbe nulla senza il suo canale. Per questo tuteliamo le opportunità e e i clienti“.
La tutela passa attraverso un’accurata analisi dei prospect di ogni singolo reseller, per tutelare l’azione commerciale di chi per primo ha indirizzato ogni cliente.