Fra pochi mesi la società renderà disponibile sul mercato una versione di fascia alta del sistema operativo Linux, Advanced Server.
Fra pochi mesi Red Hat offrirà una versione high end e specializzata di Linux: il prodotto, battezzato Advanced Server, sarà presentato alla LinuxWorld Conference and Expo di New York e le vendite, secondo il vice presidente della società di Durham, Paul Cormier, avranno inizio prima dell’estate.
“Linux si sta diffondendo nelle aziende – ha affermato Cormier – e pensiamo che a questo punto un sistema generico stia diventando poco pratico”. Il nuovo prodotto non seguirà i ritmi di aggiornamento della versione mainstream, che sono tipicamente di sei mesi.
Red Hat Advanced Server, attualmente in fase di testing beta, presenta funzionalità adatte a server potenti: comunicazioni rapide, bilanciamento del carico di lavoro per dividere efficacemente i compiti tra vari server e la funzione “clustering” che, in caso di crash, sposta il lavoro su un altro server.
Red Hat ha sempre sovvenzionato i programmatori che si dedicano ai miglioramenti di Linux e ha recentemente assunto Brian Stevens, ex direttore tecnico di Mission Critical Linux, una persona con 16 anni di esperienza nelle versioni di Linux sviluppate da Digital Equipment e da Compaq.
Advanced Server non sarà molto facile da copiare perché Red Hat non metterà come sempre a disposizione l’edizione “Iso” del prodotto; gli utenti dovranno trovare e scaricare i singoli componenti. Questa politica renderà la vita più difficile per società come CheapBytes.