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Una vita più verde con iPad e iPhone

Sono lontani i tempi in cui la Mela Verde era semplicemente uno slogan un po’ polemico per mettere in risalto la presunta poca compatibilità ambientale dei cicli produttivi e dei prodotti stessi di Apple. Ora l’azienda di Cupertino appare più attenta all’ambiente ma, soprattutto, indipendentemente da qualsiasi altra considerazione i dispositivi iOS si sono trasformati, grazie alla fantasia degli sviluppatori indipendenti e non, in strumenti che possono aiutarci a vivere una vita quotidiana attenta all’ambiente, con uno stile di vita più “green” ed ecosostenibile, e, perché no, a coniugare questa attenzione con il risparmio energetico e quindi anche con quello economico. L’offerta di App iOS in qualche modo collegate all’ambiente e all’energia è ampia e in queste pagine ne riportiamo solo alcune, tra quelle che sono più legate alla realtà italiana e quelle che ci sembrano avere una maggiore valenza pratica e informativa.

Un nuovo stile di vita
Una delle applicazioni maggiormente citate quando si cerca una App-guida al consumo consapevole è The GoodGuide. Pur essendo un’applicazione incentrata sui prodotti presenti nel mercato americano, è disponibile anche sull’App Store di altre nazioni, Italia compresa, perché ovviamente molti di questi prodotti hanno una diffusione internazionale o comunque sono assimilabili a quelli che troviamo sugli scaffali dei supermercati. In sintesi, l’App contiene un database di prodotti di consumo per la pulizia della casa e l’igiene personale, ciascuno dei quali ha una valutazione di eco-compatibilità legata alle sue caratteristiche chimiche ma anche alle policy socio-ambientali dell’azienda produttrice. Va evidenziato che viene dato ampio spazio all’analisi dei componenti chimici di ogni prodotto, componenti per i quali è anche stilata una piccola scheda informativa che indica perché eventualmente sono considerati dannosi alla salute. L’App integra anche un lettore di codici e barre che dovrebbe velocizzare l’identificazione di un prodotto, ma che risulta quasi sempre inefficace con i prodotti non USA. L’unico limite dell’App è appunto questa sua focalizzazione, ma un consumatore un po’ attento può usarla ugualmente per la sua base dati molto ricca (circa settantamila prodotti) e per le schede informative sui singoli componenti chimici. L’App è sviluppata per iPhone.

Il concetto di acquisto consapevole è stato portato un po’ oltre da shopgreen, App a pagamento (89 centesimi) che segnaliamo come curiosità ma che è stata evidentemente abbandonata dai suoi sviluppatori (non è aggiornata dal 2009). L’applicazione aveva originariamente il merito di introdurre un meccanismo di compensazione economica per i comportamenti virtuosi che l’utente decideva di seguire, da indicare nella sezione Calculators. Possiamo ad esempio indicare che abbiamo deciso di camminare per mezz’ora invece di spostarci in macchina, oppure compilare una sorta di scheda che elenca il nostro consumo alimentare virtuoso per la giornata o evidenziare il nostro aver ridotto, sempre nella giornata, il consumo di energia adottando alcuni accorgimenti specifici da spuntare in un elenco.

 In risposta l’App ci indica quanta CO2 abbiamo evitato di generare proprio grazie a queste decisioni: oggi la sua utilità sta giusto in questo e non giustifica la spesa (di calcolatori di CO2 l’App Store è pieno), ma inizialmente il nostro “bonus CO2” serviva ad accedere a promozioni particolari collegate a produzioni ecosostenibili.

Lo stimolo ai comportamenti virtuosi caratterizza anche un’App molto interessante sviluppata in Germania: EcoChallenge. Qui gli utenti venivano messi in competizione (amichevole fra loro) con delle sfide da superare facendo scelte eco-consapevoli, ma la “gara” è finita diverso tempo fa. Comunque l’App resta anche oggi molto efficace per le informazioni che offre, i vari calcolatori di risparmio che integra e il fatto che le sfide poste sono valide di per sé, anche senza avversari da battere. L’applicazione presenta otto temi caldi per l’ambiente: la produzione locale, il consumo di energia elettrica per l’illuminazione, il consumo di carne, l’abuso della plastica, la composizione dei cosmetici, la protezione della fauna marina, la tutela delle piante del cotone e lo spreco dell’acqua. Per ciascun tema troviamo una infografica, sintetica ma efficace, che ne elenca i punti salienti e un calcolatore che ci permette di stimare in maniera semplice quanto sprechiamo, o quanto potremmo risparmiare, in quel particolare ambito. Infine, ci vengono presentate due sfide da vincere nel quotidiano, ad esempio consumare meno di 80 litri d’acqua in un giorno oppure preparare una cena sostituendo il tonno con un pesce meno a rischio di estinzione. E per aiutarci non mancano i consigli e persino le ricette.

A proposito di consigli, è vero che un’anima “green” può esprimersi in una miriade di piccoli gesti quotidiani, molti dei quali sono facilmente immaginabili e diversi altri no. Diverse App iOS si limitano a presentare dei consigli in merito, gli americani tips, per ridurre il proprio impatto ambientale. Da conEdison, l’utility che serve i fabbisogni energetici di New York, arriva The Power of Green, un’App che comprende un centinaio di indicazioni molto pratiche su come minimizzare i propri consumi di energia. Si va dall’isolamento termico delle finestre alla programmazione ottimale dei termostati, dalla collocazione ideale dei cibi nel frigorifero all’utilizzo di lampadine a basso consumo, da come usare un’asciugatrice all’utilità di chiudere i pannelli di un impianto di condizionamento nelle stanze non usate, a molto altro. C’è anche una sezione con diversi video esplicativi, ma questi sono più legati alla realtà americana e a conEdison in particolare.
L’App è gratuita e Universale.

A seguire lo stesso filone è Green Tips!, un’App studiata per il piccolo schermo dell’iPhone che presenta, ogni volta che viene aperta, un consiglio su come essere più ecosostenibili nelle proprie abitudini. Alcuni di questi consigli sono legati prettamente al buon senso (chi è che si fa la barba con l’acqua corrente?), altri sono meno intuitivi, come l’utilità di modificare il soffione della doccia per consumare meno acqua quando ci si lava. Il punto debole dell’App è che a 89 centesimi ci si aspetterebbe qualcosa di più: al netto di quelli banali, i consigli “verdi” che restano sono pochi.

Diminuire i consumi
Uno stile di vita ecosostenibile è anche positivo per il bilancio familiare, dato che di solito comporta una marcata riduzione dei consumi energetici. Certo bisogna capire da che punto si parte, fare cioè una valutazione di quanto sia “verde” la propria abitazione e dove intervenire per migliorarla. Le App citate poc’anzi contengono già qualche indicazione sotto forma di consiglio, ma One Stop Green integra, oltre ai soliti tips, un piccolo processo di autovalutazione mirato proprio a fare una “radiografia” ambientale di una casa, semplicemente con una serie di domande a risposta multipla distribuite graficamente in una abitazione-tipo. Il risultato è assolutamente solo orientativo – un vero audit va fatto da personale specializzato – ma serve almeno a capire i nostri margini di miglioramento. L’App contiene anche molte altre funzioni, ma sono relativamente poco utili per chi vive fuori dagli USA.

Un punto su cui vale la pena intervenire nella riduzione dei consumi sono gli elettrodomestici di casa, tra i quali si possono trovare dei veri e propri “energivori”. NEA Energy Audit è un’App sviluppata proprio per cercare di scomporre il consumo elettrico di casa in base agli elettrodomestici installati. Si imposta il numero di locali della propria abitazione e, per ciascuno, si possono scegliere da un elenco predefinito gli elettrodomestici che vi si trovano, oppure inserire dei dispositivi con caratteristiche proprie, e il relativo profilo di utilizzo. Completato questo setup, l’App indica il consumo di tutta la casa dividendolo per stanza e tipologia di apparecchi, mettendo in evidenza i più esigenti. Il valore assoluto è calcolato in dollari, ma in questo caso è più importante capire come è suddiviso il consumo di energia.

Può essere utile anche l’App Elettrodomestici, sviluppata dall’Unione Nazionale Consumatori in collaborazione con IMQ. Nasce come aiuto all’acquisto di varie tipologie di elettrodomestici e quindi comprende una buona gamma di schede genericamente informative, ma nelle sezioni Guida all’acquisto si possono trovare anche indicazioni utili per chi è attento all’ecosostenibilità e, soprattutto, è presente una sezione Consumi in cui si può calcolare quanto costa, all’anno, usare un determinato elettrodomestico.

Per chi ha deciso di sostituire le lampadine tradizionali con altre a più basso consumo energetico, Osram ha sviluppato la sua App Light Finder. Permette di selezionare in modo molto semplice le caratteristiche della lampada da sostituire (attacco, forma, potenza) e in base a esse mostra alcune soluzioni possibili – nella gamma Osram, ovviamente, ma può valere come spunto – con anche una stima del risparmio annuo che la nuova lampadina porterà.

Infine, chi è interessato al fotovoltaico tenga presente che il mondo iOS è ben dotato di App che aiutano a progettare un nuovo impianto a energia solare e a valutarne la convenienza. Alcune sono ideate dalle aziende che realizzano pannelli solari e sono ricche di funzioni, ma specifiche per gli impianti di quella particolare marca. Tra le App più indipendenti va segnalata Solarchecker: in base alla posizione dell’iPhone ricava i dati di irraggiamento, a noi basta tenere in mano il dispositivo iOS e posizionarlo nella stessa direzione e inclinazione del tetto su cui vogliamo installare i pannelli per calcolare il rendimento stimato. Indicando poi la superficie dell’impianto ricaveremo il rendimento energetico totale e, con i costi di installazione, il tasso di ritorno economico previsto. Per l’eolico l’offerta di App non è allo stesso livello né in numero né in qualità, il che è abbastanza prevedibile se consideriamo che non ci si installa una turbina in giardino in piena autonomia. A un costo contenuto (89 centesimi) troviamo iWindTurbine: calcola il rendimento di una generica turbina in base al diametro del rotore, alla densità dell’aria, alla velocità del vento e ad altri parametri meccanici, indicando poi graficamente quante abitazioni potrebbe alimentare (il consumo medio di una casa è personalizzabile).


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