Era stata acquisita da Project informatica all’inizio del 2014 per 4 milioni di euro. Oggi Unieuro è disposta a spenderne 10 per acquisirne gli asset. Monclick si prepara a diventare dunque la longa manus di Unieuro nell’ambito dell’ecommerce.
Il retailer specializzato nel settore dell’elettronica di consumo, attivo in Italia con una rete di 459 punti di vendita, 179 dei quali diretti, mentre si prepara al debutto in Borsa, ha deciso un investimento importante per sostenere la crescita della propria strategia multicanale e per aprire nuovi spiragli anche sul fronte del commercio B2B2C, nel quale Monclick ha una posizione consolidata.
Unieuro – Monclick: tre ragioni per farlo
Questa operazione ha dunque una triplice valenza.
In primo luogo l’incremento dimensionale di Unieuro al momento della quotazione, che secondo quanto riportano in queste ore i quotidiani economici potrebbe avvenire già nel mese di aprile; in secondo luogo il potenziamento della strategia omnicanale; in terzo luogo l’apertura a nuovi mercati potenziali.
Quanto ai numeri in ballo, Monclick dovrebbe chiudere il 2016 con ricavi attesi nell’ordine dei 99 milioni di euro, in crescita rispetto ai 77 dell’anno precedente. Il Mol del precedente esercizio era negativo, così come in negativo erano gli utili operativi: al momento non ci sono dati per valutare lo stato di salute della società a fine 2016.
Quanto a Unieuro, lo scorso esercizio si era chiuso a 1,6 miliardi, con un Ebitda di 66 milioni di euro.
La mossa sembra comunque una efficace risposta alla concorrenza di Amazon, che si fa particolarmente sentire nel comparto, e va letta in ideale complementarietà alla piattaforma MobileFirst, lanciata qualche mese fa, attraverso la quale i consumatori possono ritirare direttamente nei punti di vendita i prodotti acquistati online.