Il 2016 segnerà, in particolare, il passaggio dalla multicanalità all’omnicanalità.
Ne è convinta Unify, società specializzata in software e servizi per la comunicazione secondo cui, supportate dal graduale passaggio a un’economia on demand, nei prossimi dodici mesi le aziende punteranno sempre più su strumenti innovativi, sull’utilizzo di dati significativi, su un’efficace gestione dei contenuti social e su rinnovati modelli di consumo pensati per aumentare il coinvolgimento degli utenti e dei clienti, garantendo un’esperienza omnicanale.
Passaggio fluido e armonico tra i vari media
Non a caso, tra i 7 top trend identificati da Unify per il 2016 e oltre, al primo posto figura proprio la comunicazione omincanale che, in quanto tale, non indica semplicemente la possibilità di operare e fruire di contenuti su diversi dispositivi ma abbraccia i canali voce, audio, video, Web, social e quant’altro identificando un passaggio fluido e armonico tra i vari media, a seconda delle preferenze, del contesto e del dispositivo per offrire agli utenti un’esperienza di alta qualità, coerente e continua, qualunque sia il luogo, il momento e la modalità con cui avviene l’interazione.
Ma non solo.
Verso un’interfaccia unica per tutti i social media
È, infatti, convinzione di Unify che, entro la fine di quest’anno, l’adozione di protocolli e API standard porterà alla graduale unificazione del contenuto destinato ai social network, che condivideranno modalità comuni di creazione e condivisione di flussi di contenuti, feed e attività.
Senza più bisogno di app progettate per gestire formati proprietari e connettori diversi per ciascun social network, nell’arco di quattro anni, sarà adottato uno standard globale per la gestione del contenuto e del traffico sui social media, sul modello dello standard esistente per i protocolli email.
Qualità della vita e produttività professionale su quattro ruote
Tra le previsioni a cura di Unify non manca, poi, il riferimento ad automobili intelligenti che, dotate di pilota automatico, saranno sempre più diffuse e permetteranno di recuperare il tempo degli spostamenti trasformandolo in ore produttive, senza rischi legati alla sicurezza e problematiche legali connesse al lavoro in mobilità.
Display flessibili come fogli di carta
Stando alle previsioni, i cosiddetti “Touch pixel walls”, interfacce grafiche portatili e ri-posizionabili ovunque sia disponibile una superficie piana e un servizio di streaming video digitale, si concretizzeranno come il prossimo trend in tema di user interface/user experience e saranno ampiamente utilizzati sia in ambiente domestico sia professionale.
Tecnologie a supporto del Welfare aziendale
Inoltre, nei prossimi due anni, il monitoraggio automatizzato della salute e del benessere dei lavoratori fuori sede diventerà un driver fondamentale per supportare il coinvolgimento e la produttività del proprio staff.
Per questo, al fine di gestire e mantenere un buon equilibrio tra lavoro e tempo libero anche per chi lavora fuori sede, le variabili relative allo stato di salute e alla forma fisica verranno integrate agli strumenti di collaborazione professionale, mentre software di collaborazione potranno comunicare quando è ora di muoversi, camminare, fare una pausa o diminuire lo stress rallentando i ritmi della giornata.
Modelli di consumo rinnovati dal business on demand
Infine, proprio nel 2016, supportato dal cloud, dalla telefonia mobile e dalle potenzialità dei social, il concetto di “Everything-as-a-Service” sarà applicato a modelli di consumo completamente rinnovati e a nuovi modi di fare business, mentre la i big data avranno un ruolo sempre più importante per le aziende nel generare una conoscenza differenziata, a seconda delle esigenze dei clienti, combinando dati provenienti dallo storico di utilizzo, dalle preferenze, dai profili e dai commenti online, nonché dai servizi di prossimità o comunque basati sulla posizione GPS.