La società sta sviluppando un dispositivo di virtualizzazione storage che permette di rendere virtuali nastri e dischi.
Unisys sta sviluppando un dispositivo di virtualizzazione storage che permette di implementare tecnologia in- o out-of-band e rendere virtuali nastri e dischi. La società si sta preparando ad annunciare un’offerta di virtualizzazione bundle in uno switch e per permettere ai clienti di scegliere il tipo di implementazione secondo le necessità. Tra le caratteristiche del prodotto di Unisys vi sarà la capacità di rendere virtuali dischi e nastri, anche se un’offerta simile esiste già ed è firmata da Storage Technology, che l’ha inserita nei propri dispositivi in-band Sn6000 lanciati lo scorso anno. Un portavoce di Unisys ha affermato che “i dispositivi di storage estremamente capaci necessitano solo di appliance per fare la virtualizzazione, mentre Jbod o array Raid di bassa capacità necessitano anche di caching e Raiding”. In quel caso, Unisys raccomanda un’implementazione out-of-band mentre i questo, una in-band. Tra gli altri prodotti di virtualizzazione out-of-band troviamo quelli della start-up StoreAge Networking Technologies, con lo Storage Virtualisation Manager (Svm) e Compaq Computer, con il proprio prodotto VersaStor. In ambedue i casi, i motori risiedono accanto allo switch in una San e la virtualizzazione avviene tramite l’interazione con il software client in bundle nell’Hba dell’application server, mentre l’approccio di Unisys è qualcosa di differente, poiché l’agente server gira sull’Hba come un driver di filtro. Diversamente, un’implementazione della tecnologia in-band non richiede nessun tipo di agente.