Un’edizione caratterizzata da spazi lasciati vuoti dagli stand ai padiglioni dello SmauComm. Forse inferiore il pubblico, ma mediamente più qualificato. In generale sembra prevalere la soddisfazione.
Contrassegnato come Smau01, si è concluso il primo Smau del terzo millennio nonché il primo dell’era post 11 settembre e post new economy. Al momento in cui scriviamo non sono ancora disponibili numeri ufficiali, ma chiunque abbia girato tra i padiglioni della Fiera di Milano dal 18 al 22 ottobre ha potuto notare una netta riduzione dei metri quadrati occupati e una discreta diminuzione di affluenza. “Un 15% di pubblico in meno credo sia fisiologico in questo momento”, ci ha commentato Primo Bonacina, responsabile di TechData in Italia, che è apparso più colpito dagli spazi vuoti. Lo stesso per Sandro Sciaky, direttore marketing di Avaya Communications, che ha notato inoltre una tendenza alla visita mordi e fuggi. “Noi stiamo registrando un numero di contatti analogo a quello dell’anno scorso”, ha osservato a metà manifestazione Giulio Galetti, technical consultant responsabile area carrier Emea di 3Com.
Tutto sommato sembra che abbia prevalso la soddisfazione in chi ha partecipato. Noi di NetsTime siamo sicuramente contenti: per il secondo anno abbiamo registrato un notevole successo per il nostro seminario sull’IP Telephony, abbiamo registrato il tutto esaurito al test live presso lo stand SuSe e abbiamo indirettamente contribuito al successo della settima edizione della Trade Conference, l’appuntamento annuale per il canale dell’ICT italiana organizzato eccezionalmente con Smau dai nostri cugini di Computer, Dealer & VAR e Reseller Weekly.
Ma la soddisfazione generale deriva dalla considerazione che in Smau, quest’anno, si sono visti molti meno ragazzini. A caldo viene da rallegrarsi al pensiero che in Fiera si sia potuto fare più business, si sia potuto lavorare meglio e, soprattutto, si siano viste le basi solide su cui progredirà l’information e communication technology del futuro; quella basata su fatturati consolidati, su conti affidabili e piani di sviluppo consistenti. L’affluenza di tanti ragazzini, peraltro, era indicata come positivo interesse dei giovani verso le nuove tecnologie. Possibile che si siano già stufati? Non abbiamo una risposta e poniamo a voi la domanda attraverso le pagine del forum di discussione Store & Forward.
Intanto, per chi non fosse potuto andare in fiera ecco una vetrina di tutte le novità che erano in esposizione.