L’hard disk è un elemento essenziale del computer, perché oltre ai programmi contiene documenti, foto e file audio e video. Ma purtroppo è soggetto a guasti, eventi che chiunque vorrebbe poter prevenire. Ecco come fare utilizzando il software gratuito Drive Monitor.
Dischi rigidi e loro durata nel tempo
Nel disco rigido di un computer sono registrati il sistema operativo, i programmi
e i file con i dati e i documenti dell’utente. Il dispositivo viene utilizzato
come unità di memoria per
immagazzinare grandi quantità di file, a
costo contenuto.
Un tipico disco rigido contiene un gruppo di piatti metallici, di forma circolare
e ricoperti da una sostanza magnetizzabile, che ruotano velocemente. Nelle vicinanze
ci sono anche motori, testine e sensori. L’elettronica pilota l’hardware
per leggere e scrivere dati sulla superficie dei piatti.
Il problema dei dischi rigidi è che si rompono.
Nel settore informatico si usa dire che, di un disco, non si deve chiedere “se”
si romperà, ma “quando” si romperà.
Le prime unità prodotte non avevano sistemi automatici di verifica dello
stato di “salute” del dispositivo. Poteva capitare che si fermassero
senza preavviso, lasciando l’utente in seria difficoltà.
L’unica salvezza era (e sarà sempre…) l’esecuzione sistematica
delle copie di sicurezza. Anche se lo si fa, comunque, trovarsi improvvisamente
con un disco rigido guasto, non è mai un evento piacevole, a maggior
ragione in ambito lavorativo.
Sarebbe utile, quindi, poter misurare una serie di parametri per valutare lo
stato del dispositivo e in quale punto del suo ciclo di vita si trovi. Verificando
questi dati, ci si potrebbe rendere conto che il disco sta andando verso un
punto di “non ritorno” e provvedere alla sua sostituzione prima
che avvenga il peggio.
La tecnologia SMART (Self-Monitoring Analysis and Reporting
Technology) è comparsa proprio per soddisfare questa esigenza.
SMART: per un miglior “autocontrollo”
Se un disco si guasta o si
blocca all’improvviso, la causa non è un difetto sorto un minuto
prima. L’evento è il risultato di un lento degrado delle prestazioni
dei vari sottosistemi che ne fanno parte.
Partendo da questa valutazione, diversi anni fa si è deciso di inserire
all’interno degli stessi dischi un’applicazione in firmware per
rilevare diversi parametri di funzionamento. I dati vengono registrati in una
piccola area di memoria locale.
Per esempio, viene misurata la temperatura raggiunta durante il funzionamento,
calcolato il tempo medio di partenza della testina e contato il numero di errori
generati durante le fasi di lettura e scrittura sul disco.
Il sistema è stato adottato in modo uniforme da tutti i produttori e
chiamato SMART.
I valori rilevati possono appartenere a:
• parametri critici
• parametri a cui fare attenzione
• parametri di tipo informativo
Se il valore di un parametro critico oltrepassa la soglia
permessa, allora il disco è in una situazione di grande pericolo con
possibilità di guasto imminente.
Se il valore di un parametro a cui fare attenzione peggiora,
allora il disco ha seri problemi in atto.
Se un parametro informativo si modifica significativamente,
non si deve fare nulla nell’immediato, ma occorre aumentare il livello
di attenzione nei confronti del funzionamento di quell’unità.
Con SMART, dunque, si possono fare valutazioni di merito, basando le decisioni
su dati numerici oggettivi, meglio ancora se supportati da appositi programmi
di utilità, come Acronis Drive Monitor.
Acronis, dischi rigidi e programmi
Da anni Acronis sviluppa programmi professionali per la protezione dei dati
registrati nei dischi. I suoi prodotti sono venduti in oltre 180 paesi del mondo,
con traduzioni in 13 lingue.
Acronis Drive Monitor, disponibile gratuitamente,
sfrutta la tecnologia SMART per rilevare la presenza di eventuali anomalie di
funzionamento dei dischi rigidi e prevenire l’insorgenza di un guasto
improvviso.
Il programma si avvia automaticamente in esecuzione ogni volta che parte Windows.
A computer acceso, tiene sotto controllo i parametri di funzionamento
dei dischi rigidi visualizzati nel file system.
Nel caso in cui si dovessero registrare eventi che comportano pericoli
imminenti, Drive Monitor li segnalerebbe immediatamente
all’utente in sessione. Nelle opzioni si può chiedere
che venga inviato anche un messaggio all’indirizzo di
posta elettronica fornito dall’utente.
Grazie a programmi di utilità come questo, dunque, si riescono a confrontare
più facilmente i dati rilevati con la tecnologia SMART con altri di riferimento.
Controllandone il valore e l’andamento nel tempo, si può stabilire
se il disco stia funzionando normalmente oppure no. A questo scopo, una delle
finestra di lavoro di Acronis Drive Monitor riporta in una tabella
i valori rilevati, affiancandoli a quelli di soglia.
Normalmente, comunque, il programma lavora in modo silenzioso, raccogliendo
continuamente dati durante il normale funzionamento del computer. Si può
notare la sua presenza per l’icona che appare nel vassoio di Windows,
accanto all’orologio di sistema.
Oltre al controllo dei dischi, l’utente può chiedere anche che
Acronis Drive Monitor controlli se e quando vengono eseguiti i backup
dei dati e se si generano eventi critici come gli errori di accesso ai file
a causa di un file system corrotto.
Acronis Drive Monitor 1.0.194
Lavora silenziosamente, in background
Tabella dei parametri SMART
La finestra iniziale mostra lo stato dei dischi, dei backup e degli
eventi critici attivati dall’utente. Per ognuno di essi si aprono pagine
interne dove visualizzare i dati di dettaglio e personalizzarne il funzionamento.
Per esempio, con Disks, SMART parameters appare la tabella
dei valori dei parametri di funzionamento dei dischi. In Options, Alerts,
invece, si può inserire l’indirizzo di posta al quale inviare eventuali
segnalazioni.
Carta
d’identità |
|
Software: | Acronis Drive Monitor |
Categoria: | Utility |
Versione: | Freeware |
Lingua: | Inglese |
Email Produttore: | matthias.hoepfl@acronis.de |
S.O. | Windows 7, Vista e XP |