Vendor in cerca di competenze e magazzino

«Margini alti e magazzino pieno» non sono propriamente un binomio fattibile per molti distributori. Ma chi è interessato a operare nel mercato barcode dovrebbe cominciare a pensare a cosa vuol portare a casa, capre o cavoli? L’invito …

«Margini alti e magazzino pieno» non sono propriamente
un binomio fattibile per molti distributori. Ma chi è interessato a operare
nel mercato barcode dovrebbe cominciare a pensare a cosa vuol portare a casa,
capre o cavoli? L’invito, tradotto in soldoni, arriva da Giampiero Castelli,
amministratore delegato di Bancolini Symbol, produttore italiano di terminali
portatili, che sul mercato è abituato a dialogare con system integrator
e software house specializzate in applicativi per Industria, Logistica e Trasporti,
Retail, Sanità e Pa, ma che sta seriamente pensando di aprire ai distributori.
«Specie per le soluzioni più semplici che stiamo lanciando
sul mercato»
puntualizza il manager, che si aspetta «servizi
a valore aggiunto, a livello di competenze,
e disponibilità a magazzino dei prodotti»
. Proprio ciò
che, ancora in molti casi, specie per le soluzioni più complesse, che
vanno oltre le stampanti e i terminali per i codici a barre, non si verifica.
«Personalmente – spiega Castelli – la nostra esperienza non
è positiva. Acquistiamo le soluzioni di Symbol Technologies attraverso
il canale della distribuzione e, il più delle volte, o ci rechiamo con
il numero d’identificazione della configurazione della soluzione che abbiamo
bisogno, oppure incappiamo in grossi ostacoli. Per non parlare dei tempi di
consegna»
.

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