Vendite triplicate per lo specialista di software di sicurezza. Ma, dopo la revisione al ribasso dei flussi di cassa, il bilancio segna una perdita di 11,2 miliardi di dollari.
VeriSign, il rivenditore di indirizzi Web e software di sicurezza, presenta i risultati della gestione del secondo trimestre. Al termine del periodo in questione, la società ha registrato una perdita pari a 11,2 miliardi di dollari, corrispondente a 55,49 cent per azione, dovuta in maggior parte ai “ritocchi” di bilancio legati alle recenti acquisizioni. Nello stesso periodo dello scorso esercizio, la società aveva riportato una perdita pari a 452,9 milioni di dollari, ovvero 3,37 cent per azione. Le vendite del periodo sono triplicate, passando dai 70,3 ai 231,2 milioni di dollari, soprattutto per effetto delle acquisizioni. Tra queste, a pesare maggiormente sul ritocco (una correzione al ribasso di 9,9 miliardi di dollari) è stato l’acquisto del fornitore di domini Internet Network Solutions, con una transazione valutata 21 miliardi di dollari. Con l’esclusione della revisione al ribasso dei flussi di cassa, la società di Mountain View avrebbe ottenuto un utile pari a 15 cent per azione, di poco superiore ai 14 ipotizzati dagli analisti.