Oltre ad essere inefficiente e costoso, il video su Internet potrebbe rompere il giocattolo. Tablet e connected Tv vanno alimentate con un approccio innovativo.
Pensando alla crescita dei pad e all’avvento dei televisori connessi a Internet, Verizon sta offrendo un modo nuovo e automatizzato ai fornitori di video over-the-top per ridurre i costi associati alla creazione e distribuzione di flussi video a un numero crescente di reti e dispositivi abilitati al video, raggiungendo qualsiasi dispositivo senza dover creare centinaia di file diversi e pagando il traffico in maniera più conveniente.
In un’intervista telefonica citata da GigaOm David Rips, presidente della neonata divisione di Verizon Digital Media Services, ha dichiarato che la loro nuova piattaforma tecnologica è stata progettata per ridurre i costi e la complessità della distribuzione video basate su IP. Invece di dover codificare più versioni di un file video e di distribuirlo su svariati tipi di dispositivi e reti, Verizon Digital Media Services è progettato per fornire un metodo automatico per raggiungere gli utenti finali.
“Le media company sono disperate per i costi”, sostiene Rips; “riducendoli, potrebbero soddisfare la domanda dei consumatori e di creare nuovi tipi di contenuto”.
Verizon si augura che portando la sua backbone Ip fino alla connessione con l’ultimo miglio, si possa anche alzare la qualità dei video che sarebbe disponibile se i flussi fossero indirizzati sulla più ampia Internet. I feed vengono forniti su base unicast, ma eliminando gran parte della duplicazione di bit che avviene con la tradizionale distribuzione Ip, soprattutto se si considerano i flussi video live con molti spettatori contemporaneamente.
La distribuzione di video di alta qualità nel classico modello Ip su larga scala potrebbe rompere il giocattolo Internet. Secondo Rips, i router di oggi non sono preparati ad affrontare l’assalto di audience delle dimensioni di una finale di calcio o football. L’offerta di Verizon Media Services sfruttando la dorsale di rete dell’operatore per raggiungere i nodi vicini all’utente finale.
La soluzione è ancora in fase di test iniziale, ma Verizon sta lavorando con un elevato numero di clienti di prova.
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