Il Subscription video on demand (SVoD – video on demand con abbonamento) attrae sempre più persone a livello mondiale. La conferma arriva da un recente rapporto di Futuresource Consulting: il settore raggiunge già oltre il 60% delle famiglie in Nord America, il 26% in Europa occidentale, il 21% in Asia-Pacifico e il 19% in America Latina.
Secondo i dati dell’indagine, lo scorso anno la spesa dei consumatori ha superato i 29 miliardi di dollari, in crescita del 38% rispetto al 2017. Questa crescita verrebbe spiegata dal miglioramento della qualità della banda larga, dell’aumento della presenza di televisori intelligenti nelle case, dalla disponibilità di servizi e dal valore percepito dei servizi.
Nel 2018, Netflix e Amazon Prime Video hanno rappresentato un terzo di tutti gli abbonamenti nel mondo. Tuttavia, per quanto riguarda le spese in SVoD, le due società detengono quasi i due terzi del mercato.
Fondamentali i servizi complementari
I servizi SVoD, sostiene Futursource Consulting, devono prestare molta attenzione a Netflix e scegliere attentamente le loro strategie. Il mercato ha dimostrato che i concorrenti di Netflix non ottengono buoni risultati, e un’offerta complementare ha migliori possibilità di sopravvivenza e successo. Contenuti esclusivi, rilevanti e locali, in particolare al di fuori degli Stati Uniti, sono una necessità per catturare e mantenere l’interesse del pubblico.
Anche se l’adozione di servizi multipli continuerà a determinare il numero complessivo di abbonamenti, in futuro il mercato sarà composto a un numero limitato di servizi, chiaramente differenziati e complementari. Ciò rende ancora più cruciale una strategia accuratamente definita, sia sul versante commerciale sia dei contenuti.