Quando si tratta di virtualizzazione su Mac la scelta è sempre stata tra tre opzioni principali: Parallels Desktop e VMware Fusion (che si pagano) o CrossOver Mac (gratis ma con diversi limiti sul software supportato). Se però non abbiamo grandi esigenze in quanto a coesistenza di macOS con i sistemi operativi che intendiamo eseguire come macchine virtuali, in primo luogo Windows, Parallels ci ha dato un’opzione in più con Parallels Desktop Lite.
Come lascia intendere il nome, Parallels Desktop Lite è una versione “leggera” di Parallels Desktop vero e proprio. Il bello è che viene distribuita gratuitamente e nonostante questo ha un ampio spazio di manovra in quanto a sistemi operativi supportati, potendo gestire anche macOS (oltre che Linux) senza farci spendere un euro.
Le cose cambiano se vogliamo eseguire Windows. In questo caso serve un acquisto in-app da ben 59,99 euro che vale come abbonamento annuale a Windows. Questo esborso rende Parallels Desktop Lite meno attraente della versione standard, anche perché non offre alcune funzioni utili nella coesistenza macOS-Windows, tra cui in primo luogo la modalità Coeherence e la condivisione di alcuni elementi del sistema.
Però, se ad esempio vogliamo approfondire la conoscenza di una qualche versione di Linux o capire come funziona una piattaforma di virtualizzazione, Parallels Desktop Lite rappresenta una buona possibilità. Da non sottovalutare la compatibilità con macOS stesso: può essere utile, specie per gli sviluppatori, mantenere in funzione come macchine virtuali le versioni precedenti di macOS. Parallels Desktop Lite supporta in questo senso macOS Sierra 10.12, OS X El Capitan 10.11, OS X Yosemite 10.10, OS X Mavericks 10.9, OS X Mountain Lion 10.8 e OS X Lion 10.7.x