Dotata dal 2013 di un’infrastruttura Vmware vSphere di dimensioni non rilevanti e su un hardware ormai datato, Twin-Set Simona Barbieri ha scelto di integrare vSphere with Operations Management per accompagnare nuova infrastruttura di virtualizzazione su un datacenter remoto.
A seguito dell’ingresso del fondo di private equity Carlyle a luglio 2012, l’azienda partita dal distretto della maglieria di Carpi e approdata al successo internazionale è, infatti, passata da circa 120 persone a oltre 700 addetti occupati tra la sede centrale e gli oltre 70 punti vendita di proprietà in Italia e all’estero.
Una crescita importante, che ha richiesto con il partner Netmind un ripensamento delle dimensioni dell’infrastruttura tecnologica per fornire servizi di livello anche ai nuovi gestionali, acquistati dall’azienda che, nel frattempo, alla maglieria ha aggiunto confezione, linea jeans, lingerie e beachwear, linea bambina, borse e calzature.
Da qui l’idea di implementare uno strumento come vSphere with Operations Management per agevolare le attività amministrative da parte del personale It riducendo i tempi di rilascio dei nuovi servizi.
Pensato per consentire di eseguire applicazioni con elevati livelli di servizio e massimizzare il risparmio sui componenti hardware tramite un migliore utilizzo della capacità, vSom rappresenta il completamento di quella prima fase di virtualizzazione per il consolidamento dell’infrastruttura.
Ora, come spiegato in una nota ufficiale Pierluigi Sacchetti, Infrastructure manager di Twin-Set Simona Barbieri, il progetto di virtualizzazione della quasi totalità delle applicazioni prevede l’utilizzo di un blade con sei lame, con due cluster di tre nodi, mentre in prospettiva la collaborazione con Netmind, che ha supportato l’azienda nella creazione dell’intero progetto, prevede la migrazione del datacenter nella nuova sede attualmente in costruzione e la creazione di un’apposita architettura di disaster recovery.