Il responsabile It dell’Azienda Ospedaliera di Mantova, Franco Pedrazzini, ha affidato a Lantech Solutions l’update tecnologico dell’infrastruttura di rete.
Rivelatasi inadeguata per gestire le crescenti esigenze di qualità e affidabilità necessarie per esprimere gli elevati livelli di servizio prefissati, l’Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova ha scelto di affidare a Lantech Solutions l’aggiornamento tecnologico della propria infrastruttura di rete.
Con quattro presidi ospedalieri, un ospedale psichiatrico giudiziario, una vasta rete di ambulatori extra-ospedalieri e circa 3.500 dipendenti, quest’ultima collega circa 1.600 utenze tra postazioni di lavoro e dispositivi medicali connessi a un unico datacenter centralizzato nella città che diede i natali a Virgilio.
Due anni fa, la scelta di Franco Pedrazzini, responsabile It dell’Azienda Ospedaliera è, dunque, caduta sulla realtà specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture di rete e nella fornitura dei servizi connessi che, per prima cosa, ha effettuato un assessment dello stato del network per comprenderne i bisogni.
Una volta individuate le soluzioni più adatte a una struttura così articolata, l’aggiornamento tecnologico del network del polo ospedaliero mantovano è passato da alcune modifiche alla configurazione attraverso la realizzazione di dorsali ridondate in fibra ottica e da una completa omogeneizzazione dei dispositivi.
Sostituiti gli apparati obsoleti, Lantech ha, poi, provveduto a realizzare una segmentazione della rete in base alle necessità dei singoli reparti, tramite la creazione di Vlan che consentono di gestire in modo ottimale eventuali guasti, ora circoscritti alle singole Virtual local area network e non più all’intera rete.
L’adozione della suite di servizi modulari Lion, Lantech Intelligence on Networks, erogata da Lantech attraverso il proprio Network Operations Center ha, infine, permesso all’Azienda Ospedaliera fondata nel 1994 di tenere sotto monitoraggio proattivo circa 250 apparati senza impegnare ulteriori risorse proprie.
Il servizio di assistenza messo a punto prevede, infine, la presenza di alcuni apparati di rete di ricambio di proprietà dell’Asl stessa per sostituire analoghe apparecchiature in caso di malfunzionamenti, mentre il progetto di virtualizzazione portato a termine ha optato per la concentrazione dei server in un unico datacenter con tecnologia Vmware e Citrix.
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