Vmware Workstation 6 c’è

Rilasciata la sesta versione del prodotto per virtualizzare il desktop. Vista, Usb e clonazione di pc, le novità.

Vmware ha rilasciato Vmware Workstation 6, la sesta edizione del prodotto per la virtualizzazione dei desktop.

Tra le nuove funzionalità primeggia il supporto di Windows Vista, con cui gli utenti possono implementarlo come sistema operativo guest o host, facilitando il re-hosting di sistemi legacy e permettendo l’aggiornamento e la migrazione di progetti senza disturbi agli utenti finali.

Con la visualizzazione su più monitor si può configurare una macchina virtuale su più monitor, o più macchine virtuali ciascuna su un monitor.

Nuovo anche il supporto Usb 2.0, con cui gli utenti possono trarre vantaggio da periferiche ad alte prestazioni quali Apple iPod e dispositivi di storage.

In abbinamento a Workstation 6, Vmware offre Ace Option Pack che permette di creare macchine virtuali sicure gestibili centralmente e trasferibili su dispositivi portatili quali memory stick Usb.

Con le funzionalità Physical-to-Virtual integrate si possono creare macchine virtuali in pochi minuti, clonando, un computer fisico.

Con il record e replay continuo di macchine virtuali (in versione sperimentale): gli utenti possono registrare l’esecuzione di una macchina virtuale, compresi input, output e decisioni intermedie. Su richiesta, l’utente può ritornare all’inizio dell’esecuzione, con la garanzia che la macchina virtuale ripeta esattamente le stesse operazioni ogni volta.

Allo stesso livello di test, Workstation 6 permette l’esecuzione di sistemi operativi guest paravirtuali che implementano l’interfaccia Vmi.

Vmware Workstation 6 per Linux e Windows costa circa 189 euro ed è scaricabile dal sito della società.
Il Vmware Ace Option Pack costa circa 69 euro, ma per un periodo di tempo limitato (subito) gli utenti possono scaricarlo gratuitamente.

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