Si apre oggi a Barcellona l’edizione edizione 2018 di Vmworld Europe con l’annuncio ufficiale, ancor prima del keynote tenuto dal Ceo di Vmware, Pat Gelsinger, delle nuove offerte di Irm e VMware per accelerare l’adozione del cloud ibrido aziendale, tra cui una nuova offerta Ibm Services per migrare ed estendere i carichi di lavoro mission-critical VMware al cloud Ibm, e nuove integrazioni per modernizzare le applicazioni con Kubernetes e container.
A oggi la partnership Ibm e VMware ha aiutato più di 1.700 aziende, tra cui Banca Carige e CNH Industrial, ad adottare Ibm Cloud per VMware.
Secondo una ricerca di Ovum, mentre il 20% dei processi aziendali sono stati trasferiti nel cloud, l’80% dei carichi di lavoro mission-critical e dei dati sensibili sono ancora in esecuzione on premise a causa delle richieste di prestazioni e dei requisiti normativi. Le aziende hanno bisogno di un approccio ibrido e aperto per distribuire le applicazioni in un ambiente multi cloud.
Ibm e VMware stanno offrendo nuove soluzioni per aiutare le aziende ad accelerare l’adozione del cloud ibrido senza incorrere nei costi e nei rischi tipicamente associati all’adozione di nuovi strumenti per le operation, alla riarchitettura delle applicazioni e alla riprogettazione delle politiche di sicurezza.
Un cloud globale
Ibm ha annunciato che sta abilitando un’architettura cloud globale, gestita, automatizzata e disponibile per carichi di lavoro VMware mission-critical per aiutare le imprese a prevenire i tempi di inattività per le applicazioni cloud e automatizzare i failover all’interno di una regione Ibm Cloud.
Questa architettura sarà gestita da Ibm Services e può essere implementata in 18 zone di Ibm Cloud negli Stati Uniti, in Europa e in Asia-Pacifico.
I carichi di lavoro mission-critical sono definiti come essenziali per la sopravvivenza del business e così critici che le interruzioni influenzano l’integrità del brand. La soluzione Ibm è progettata per supportare questi carichi di lavoro con un obiettivo di disponibilità complessiva superiore a quello che molti clienti possono attualmente raggiungere con gli ambienti on-premise.
Banca Carige, uno dei principali gruppi bancari italiani con 519 filiali e oltre 1 milione di clienti, sta adottando una strategia ibrida di cloud per semplificare il proprio ambiente IT e ottimizzare le proprie applicazioni man mano che si evolve in una banca digitale. Utilizzerà Ibm Cloud per le soluzioni VMware in ambienti cloud pubblici e privati per consentire l’adozione di metodologie di big data, analisi e strumenti cognitivi, con l’obiettivo di migliorare la competitività commerciale.
La soluzione include l’infrastruttura Ibm Cloud, le tecnologie per data center definite dal software VMware, Intel Optane DC SSD e Ibm Services che coprono una varietà di esigenze aziendali, tra cui reti, storage, resilienza e altri strumenti per il monitoraggio e la risoluzione dei problemi delle applicazioni cloud.
Ibm e VMware hanno inoltre annunciato nuove collaborazioni tecnologiche per aiutare le imprese a modernizzare le applicazioni con i container, indipendentemente dal fatto che si stiano distribuendo on premise, nel cloud privato o nel cloud pubblico.
Spazio ai container
Ibm Cloud Private Hosted può ora essere installato in un VMware vCenter Server su Ibm Cloud, che supporta la gestione e l’orchestrazione di macchine virtuali e container all’interno di un modello di sicurezza comune e di una rete privata.
Con Ibm Cloud Private Hosted su VMware vCenter Server, i client possono implementare in container componenti stateless di un’applicazione virtualizzata mantenendo componenti stateful come i database all’interno della macchina virtuale. Ibm Cloud Private Hosted consente inoltre di modernizzare le applicazioni con il catalogo di servizi Ibm Cloud Private, tra cui blockchain, intelligenza artificiale e servizi per eventi.
Oltre a Ibm Cloud Private Hosted, Ibm Cloud per le soluzioni VMware sono ora integrate con l’Ibm Cloud Kubernetes Service, che fornisce un ambiente Kubernetes completamente gestito in modo che i clienti possano concentrarsi sullo sviluppo di applicazioni.
Per fornire una soluzione di rete unificata che collegherà Ibm Cloud Private e Ibm Cloud Kubernetes Service, Ibm sta espandendo l’uso del virtual cloud networking con l’adozione di VMware NSX-T Data Center. Come base per un’architettura di rete basata su software che fornisce servizi ad applicazioni e dati ovunque si trovino, NSX-T fornisce networking e sicurezza consistenti per tutti i modelli di implementazione, incluse VM, containerizzate e bare metal. NSX-T è stato convalidato da Ibm come stack di rete supportato per Ibm Cloud Private.
Per supportare i carichi di lavoro on premise, VMware vRealize Operations è ora disponibile su Ibm Power Systems. Con VMware vRealize Operations for Power, i responsabili IT possono monitorare un’infrastruttura eterogenea da un singolo cruscotto, consentendo loro di allocare in modo più efficiente le risorse e liberandoli dagli sprechi di tempo derivanti dalla commutazione tra molteplici strumenti per gestire un’infrastruttura in continua espansione.
VMware utilizzerà Watson per migliorare il servizio clienti attraverso i portali di supporto VMware. Invece di scegliere tra le opzioni multiple di menu statici, ora i clienti VMware possono sfruttare Watson per comunicare rapidamente e facilmente con il portale in linguaggio naturale. Watson è progettato per rilevare il tipo e la versione del prodotto, analizzare i problemi e confrontarli con un ingegnere esperto per una risoluzione più rapida e una migliore esperienza di assistenza clienti.
Un laboratorio congiunto
Il ceo di Vmware Pat Gelsinger e Arvind Krishna, Senior Vice President, Hybrid Cloud, hanno annunciato al VMWorld 20198 di Barcellona anche la formazione di un Joint Innovation Lab con ingegneri dedicati che porterà ancora più soluzioni e servizi innovativi.
Come ha dichiarato Pat Gelsinger, “La partnership tra VMware e Ibm si basa sui punti di forza di entrambe le aziende. VMware è un punto di riferimento per quasi tutte le grandi aziende. Oggi queste organizzazioni possono estendere facilmente e in modo sicuro questi carichi di lavoro nel cloud pubblico globale di Ibm utilizzando Hybrid Cloud Extension per la migrazione di massa su larga scala e la mobilità bidirezionale delle applicazioni, Ora, con gli ultimi progressi nella nostra relazione, stiamo rendendo possibile ai clienti di spostare, modernizzare e gestire qualsiasi applicazione, VM o containerizzata, tradizionale o mission-critical, nel cloud Ibm“.
Per Martin Jetter, senior vice president, Global Technology Services, Ibm, “L’annuncio di oggi è una testimonianza della nostra partnership di successo e di lunga data con VMware che ha prodotto risultati di business notevoli per migliaia di clienti in tutto il mondo nel loro percorso di trasformazione digitale. Con questi nuovi servizi e soluzioni, le aziende possono migrare e modernizzare i loro più importanti carichi di lavoro VMware sul cloud Ibm in un ambiente altamente sicuro, aperto e multi-cloud. Il nostro obiettivo è aiutare i clienti a ridurre i rischi e prevenire eventuali interruzioni in un ambiente cloud in modo che possano rimanere focalizzati sull’innovazione”.