Vodafone, Xiaomi e Qualcomm Technologies hanno annunciato di aver testato con successo una nuova tecnologia 5G che secondo le tre aziende aprirà la strada ai clienti per ottenere velocità di upload più elevate e una copertura più ampia con l’arrivo di nuovi smartphone e dispositivi previsti per il 2024.
Nel primo test tecnico europeo di questa avanzata tecnologia di uplink 5G, Vodafone, Qualcomm e Xiaomi hanno affermato di aver raggiunto velocità di upload di picco fino a 273 megabit al secondo (Mbps).
La maggior parte degli smartphone e dei servizi a banda larga domestici di oggi è in grado di raggiungere una velocità media di upload di 100 Mbps. La tecnologia 5G potenziata consente di avvicinare le velocità di upload ai livelli di download, estendendo al contempo la copertura e aumentando la capacità.
Il test – spiegano le aziende – ha combinato la potenza delle nuove reti 5G Standalone (5G SA) di Vodafone sia in Germania che in Spagna con la più recente tecnologia di silicio di Qualcomm (Snapdragon 8 Gen 3 Mobile Platform) e il prossimo smartphone di punta Xiaomi. Le migliori capacità di uplink consentiranno ai clienti di caricare foto, video e file sui siti di social media e sul cloud a una velocità quasi doppia rispetto a quella attuale, quando i dispositivi di nuova generazione arriveranno nel corso dell’anno. Questo – sottolinea Vodafone – è importante per soddisfare la crescente domanda di cloud storage, streaming video, applicazioni di realtà aumentata e virtuale e giochi multi-player.
Alberto Ripepi, Chief Network Officer di Vodafone, ha dichiarato: “Vogliamo che i nostri clienti siano tra i primi al mondo a beneficiare di questa nuova funzione 5G quando sarà disponibile. Per questo motivo stiamo lavorando con partner chiave per guidare il settore nel mettere insieme e testare la rete, i chip di silicio e i dispositivi necessari per trasformarla in realtà, il tutto guidando un ecosistema di fornitori e sviluppatori più forte“.
Questa svolta tecnologica – mette in evidenza Vodafone – è resa possibile dalle capacità avanzate del 5G SA. In particolare, la capacità di migliorare le prestazioni dell’uplink utilizzando una tecnica chiamata Uplink Carrier Aggregation with Tx Switching che combina più canali di trasmissione supportati dallo smartphone e dall’antenna mobile. Mentre la maggior parte degli attuali servizi 5G offerti dalle società di telecomunicazioni si basa in parte sulla tecnologia 4G, nota come 5G non-standalone, Vodafone è pioniera nel lancio del 5G SA. L’azienda l’ha lanciata commercialmente in Germania (la prima nell’UE) e nel Regno Unito, oltre ad aver avviato progetti pilota in altri mercati, e aggiornerà progressivamente i siti per supportare l’Uplink Carrier Aggregation con Tx Switching man mano che saranno disponibili nuovi dispositivi.
Enrico Salvatori, Senior Vice President e President, Qualcomm Europe/MEA di Qualcomm Europe, Inc. ha dichiarato: “Siamo orgogliosi della nostra continua collaborazione con Vodafone e Xiaomi per raggiungere un’altra pietra miliare del 5G. L’evoluzione del 5G verso il 5G Standalone, la realizzazione definitiva delle tecnologie 5G, è un passo fondamentale per consentire la piena promessa del 5G con il 5G Advanced”.
“Il successo del test pilota dell’UL Tx switching evidenzia il valore aggiunto che massimizza l’utilizzo delle risorse rispetto alla capacità dell’apparecchiatura utente e migliora ulteriormente le prestazioni dell’uplink“, ha aggiunto Andi Zhang, Deputy General Manager of Product & Technology di Xiaomi. “Ci impegniamo a collaborare con i principali partner nell’innovazione del 5G e delle tecnologie di accesso per migliorare l’esperienza dei clienti e rimanere all’avanguardia“.