Inserito nel portafoglio di Google dopo l’acquisizione, avvenuta nel 2010, della società On2, il codec open source promette una buona qualità visuale anche qualora dovessero andar perduti grandi quantitativi di pacchetti dati.
www.ilsoftware.it – Con una nota pubblicata sul blog del progetto WebM di Google, John Luther, responsabile dello sviluppo della piattaforma che mira a mettere nelle mani di chi crea contenuti audio e video un formato libero e royalty free, ha annunciato che “gli amici” di Skype avrebbero iniziato a utilizzare il codec VP8 per le videochiamate.
Se due o più persone si connettono tra loro ricorrendo all’ultima versione di Skype (la 5.5 per Windows), l’applicazione farà automaticamente uso di VP8 (già precedentemente impiegato, sin dalla release 5.0 di Skype, per le conversazioni di gruppo).
Luther ha colto l’occasione per rimarcare i benefici derivanti dall’impiego del codec VP8 durante la trasmissione di flussi video. In particolare, l’esperto di Google ha sottolineato come VP8 sia dotato di un’eccellente gestione degli errori potendo garantire una buona qualità visuale anche qualora dovessero andar perduti grandi quantitativi di pacchetti dati.
VP8, inserito nel portafoglio di Google dopo l’acquisizione della società On2, nel 2010, e parte integrante del progetto WebM, ricorda Luther, offre prestazioni eccellenti soprattutto nelle applicazioni video in tempo reale quali, appunto, Skype.
L’utilizzo del codec VP8 per tutte le videochiamate di Skype è una scelta che prosegue nella strada sinora battuta dalla società che ha sfruttato le precedenti versioni del codec sin dal 2005.