La società di Mountain view ha rilasciato una serie di annunci riguardanti il servizio VPN di Google Fi.
Innanzitutto, dopo aver raccolto il feedback degli utenti e aver apportato miglioramenti alle prestazioni, Google Fi VPN ora esce dalla beta nella sua versione per smartphone Android.
Ciò significa che gli utenti potranno ora ottenere i vantaggi della VPN e allo stesso tempo una connessione più veloce e robusta con le proprie app e i servizi utilizzati.
Inoltre, Google sta preparando anche l’accesso alla VPN per gli utenti iPhone: la società di Mountain View ha in programma di lanciare la VPN per iPhone a partire da questa primavera.
C’è da sottolineare che i servizi di Google Fi, precedentemente noto come Project Fi, possono essere ora utilizzati anche in altri Paesi al di fuori degli Stati Uniti, tra cui l’Italia, ma è richiesta ancora l’attivazione negli USA.
I piani Google Fi sono dotati di una rete privata virtuale (VPN) integrata.
Con la VPN di Fi l’utente del network è in grado di trasmettere, navigare e scaricare su una connessione privata e criptata, il che significa che i siti web non possono usare il suo indirizzo IP per rintracciare la posizione e si è più protetti dagli hacker.
Oltre alle novità riguardanti le piattaforme Android e iOS, Google sta anche iniziando il roll out di un nuovo hub per la privacy e la sicurezza nell’app Fi sui telefoni Android.
L’hub permetterà agli utenti di saperne di più sulle funzioni di privacy e sicurezza di Fi e di gestirle in modo semplice, con pochi tocchi sullo smartphone.
Queste funzioni vanno ad aggiungersi a quelle già disponibili. Indipendentemente dal telefono utilizzato, su Fi si ottengono avvisi e blocchi delle chiamate spam per fermare le robocall e le truffe identificate. È anche possibile bloccare numeri specifici dalle chiamate o dai messaggi.
Il numero Fi è legato al proprio account Google e viene fornito con diverse funzioni di sicurezza che lo proteggono da minacce quali ad esempio lo scambio di SIM, che si verifica quando i cyber-criminali cercano di prendere possesso del numero di telefono di qualcuno per assegnarlo a un’altra scheda SIM senza il suo consenso.
Tra i livelli di protezione di Fi ci sono anche un robusto processo di recupero dell’account, notifiche per attività sospette e la possibilità di attivare la verifica in due passaggi per una maggiore sicurezza.