I puzzle game sono uno dei generi più adatti per l’iPhone: soffrono meno lo schermo ridotto e si possono giocare anche solo per qualche minuto. Devono però essere ben fatti, il confine tra un puzzle game riuscito e uno banale è piuttosto sottile. Warp Shift ha tutte le carte in regola per convincere: viene dalla stessa software house di Galaxy on Fire e questa è una garanzia, ha un’ottima grafica e riesce a essere allo stesso tempo non troppo difficile e piuttosto impegnativo.
Il gameplay di Warp Shift prevede una successione di livelli in cui la piccola protagonista Faye deve passare da una “stanza” cubica all’altra sino a raggiungere quella con l’uscita per il livello successivo. Il problema è che le stanze non sono comunicanti, sta a noi spostarle sino a creare un passaggio tra la partenza e l’arrivo o comunque per fare in modo che il nostro alter ego digitale completi il suo percorso. Gli spostamenti servono a far combaciare le “porte” delle stanze nella maniera più opportuna.
Non è sempre possibile creare un percorso diretto tra i due punti che ci interessano, spesso è il caso di procedere per fasi successive: eseguire un primo spostamento delle stanze, spostare Faye in una posizione intermedia e poi spostare di nuovi i cubi per farla arrivare a destinazione. Dopo i primi livelli le cose si complicano perché appaiono ostacoli particolari, ad esempio porte con barriere che si possono eliminare solo mettendole l’una di fianco all’altra.
A parte i livelli iniziali di assaggio, il gioco non è mai davvero banale. Se ci poniamo come obiettivo semplicemente passare il livello non ci sono problemi, prima o poi ce la si fa di sicuro, ma la parte “sfidante” del gioco è riuscire a completare ogni livello nel numero minimo di mosse previste. Più mosse si compiono tra spostamenti delle stanze e della protagonista, meno stelline riceveremo a fine schema. E come in altri giochi serve un numero minimo di stelle per passare al blocco di livelli successivo.
Il gioco è a pagamento ma prevede anche acquisti in-app legati ai suggerimenti da chiedere in caso lo schema ci sembrasse troppo difficile. Sono quindi acquisti perfettamente evitabili. Anzi, un puzzle game con troppi suggerimenti che puzzle game è, alla fine?
