WatchGuard, la sicurezza ormai è un servizio da gestire

E per un partner diventare Mssp è l’opportunità. La società intanto porta l’Utm su cloud, anche ibrido, con il supporto per Windows Azure e Microsoft Hyper-V.

La notizia è che WatchGuard Technologies ha varato una soluzione Utm per la gestione unificata delle minacce per la piattaforma di cloud Microsoft Windows Azure applicandovi i concetti di difesa completa e multi-livello di rete, email, web e contenuti.

Tutte le appliance di security WatchGuard Xtm danno pieno supporto per l’accesso Vpn al servizio Windows Azure Virtual Network, permettendo di creare tunnel Vpn sicuri collegando le reti aziendali agli ambienti cloud.

E in associazione con il supporto Microsoft Hyper-V, WatchGuard fornisce la gestione unificata delle minacce per il cloud ibrido.

Oltre a questa novità il Territory sales manager per l’Italia, Ivan De Tomasi, ha evidenziato anche la valenza di un’altra recente soluzione rilasciata da Watchguard, Dimension, di fatto un servizio cloud che conserva il log di più appliance installate, che si installa su macchine virtuali Vmware.
Si tratta di un servizio gratuito, valido per chiunque propone soluzioni: gli Mssp.

Il servizio, non il prodotto
«Se il rivenditore é fantasioso – ci ha detto De Tomasi – ci può fare business, nell’ottica di offrire un servizio gestito. Oggi, infatti, si vende il servizio, non più il prodotto. Dal monitoraggio delle applicazioni agli accessi alla reportistica, E qualsiasi cosa erogato da una macchina Watchguard é servizio».

Nel parco di Watchguard oggi ci sono 1700 rivenditori. 450 costituiscono lo zoccolo duro. Gli elite, 130, fanno il 50% del business di De Tomasi e di fatto sono coloro che si sono ritagliati un vestito da Mssp.

«Il nostro é un supporto pieno al canale – ha sottolineato -. Fino a 5 anni fa andare a vendere un firewall era un’impresa. Oggi le aziende sono più sensibili. Le esigenze che hanno sono reali e vanno servite».

Tecnologicamente, il futuro di Watchguard come sarà? «Avremo un next generation firewall orientato a lavorare nel cloud. Perché il concetto di rete fisica aziendale va rivisto. Spetta a noi far percepire il concetto all’utente che la rete non é più fra le quattro mura. Deve capire che deve proteggersi diversamente. Anche dall’interno verso l’esterno».

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