WebSphere 5.0: servizi, management, integrazione

La nuova versione dell’application server di Ibm offre, tra l’altro, il parsing di servizi Soap, il repository Uddi, la compatibilità con Java e una serie di tecnologie open source che secondo Ibm migliorano le prestazioni di sistemi e servizi di riferimento.

25 novembre 2002 Servizi Internet e funzionalità amministrative semplificate sono i due principali leit-motiv che Ibm sfrutterà per promuovere WebSphere 5.0, ritardata nuova versione della sua piattaforma di serving applicativo. Al lancio ufficiale di oggi il nuovo WebSphere vanta il parsing di servizi Soap, il repository Uddi, la compatibilità con Java e una serie di tecnologie open source che secondo Ibm migliorano le prestazioni del sistema e dei servizi che faranno a esso riferimento, riducendo al contempo i costi dell’integrazione.

L’application server Ibm semplifica anche gli aspetti gestionali tramite funzionalità che rientrerebbero, secondo Big Blue, nel contesto della nuova strategia di “autonomic computing”, l’informatica capace di badare a se stessa. Tra queste funzionalità, la possibilità di individuare e correggere i guasti e la clusterizzazione automatiche. Queste funzioni, spiega Stefan Van Overtveldt, responsabile del marketing tecnico di WebSphere, sono molto importanti perché «si traducono in un minor costo di gestione e manutenzione del sistema nonché nella possibilità di adattarsi più rapidamente alle mutevoli condizioni del proprio business».

Il fattore costo di conduzione è vitale per Ibm, impegnata nella lotta per la conquista del primo posto in classifica sul mercato dei servizi Web scritti in linguaggio Java J2ee, accanto a competitor come Bea Systems. Van Overtveldt sottolinea che Ibm cerca di distinguersi soprattutto attraverso un radicale potenziamento del server a livello più basso. “Questa non è più una battaglia tra application server diversi, ma tra diversi middleware,” ha affermato. Finora Ibm aveva però mancato l’obiettivo della certificazione della sua piattaforma nei confronti della più recente versione di J2ee, finalizzata lo scorso anno. WebSphere 5.0 è finalmente certificato J2ee 1.3. Questa mancanza era stata sfruttata da Bea come importante leva di marketing di WebLogic, l’application server concorrente. Un’altra sfida è rappresentata da aziende come Oracle o la stessa Sun Microsystems. Oracle ha raddoppiato le cifre registrate con 9i Application Server nel 2001 mentre Sun ha recentemente rilanciato la propria piattaforma Sun One.

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