La società fornisce pubblicamente il codice, sottolineando che “non registra alcuna informazione relativa a contenuti trasmessi da parte degli utenti”.
Qualche giorno fa, Microsoft ha rilasciato pubblicamente il codice sorgente del suo sistema di sniffing delle connessioni Wi-Fi.
Anche il colosso di Redmond, infatti, ha installato – nelle sue vetture che si occupano di scattare foto a 360 gradi – un software in grado di rilevare la presenza di hot spot e router Wi-Fi annotandone la posizione.
Per evitare gli errori commessi da Google in passato (finita nell’occhio del ciclone dopo aver collezionato i dati in transito sulle reti Wi-Fi aperte con le proprie autovetture di Street View), Microsoft ha deciso di giocare d’anticipo e rivelare quali dati vengono registrati.
“Il codice, sviluppato dal team Windows Phone Engineering, utilizza degli strumenti pubblicamente documentati per accedere ai dati relativi alle celle radio usate nella telefonia mobile, agli access point Wi-Fi ed alle informazioni GPS“, ha dichiarato Reid Kuhn, program manager della società guidata da Steve Ballmer. “Il nostro software non intercetta alcuna informazione in transito sulle connessioni senza fili e quindi provenienti dai personal computer o dai dispositivi dei singoli utenti“.
Secondo quanto spiegato da Kuhn, il software utilizzato da Microsoft, " non registrata alcuna informazione relativa a contenuti trasmessi da parte degli utenti” attraverso le loro reti Wi-Fi, anche se non adeguatamente protette attraverso un algoritmo crittografico.