Wi-Max: 29 le domande presentate

Il 30 gennaio l’apertura delle buste. BT Italia non si presenta e spiega perchè.

Sono ventinove le aziende che alla data di ieri hanno presentato le loro offerte per l’asta relativa all’assegnazione delle 35 licenze per le frequenze Wi-Max. L’apertura delle buste, secondo la procedura fissata, avverrà il prossimo 30 gennaio.

Alla gara ha scelto di non partecipare BT Italia che, in una nota diffusa ieri, ha deciso di rimanere al di fuori della competizione non per sfiducia nella nuova tecnologia di accesso ma come conseguenza di “una attenta analisi degli investimenti che ci vedono penalizzati dal nostro modello di business, focalizzato ad offrire servizi di comunicazione esclusivamente alle aziende”.

La società, nonostante non partecipi all’asta si dice pronta a stringere “accordi con quei soggetti che si saranno aggiudicati le frequenze in aree di nostro interesse, sfruttando così questa nuova tecnologia di trasmissione a banda larga senza fili.”

Ecco, di seguito, l’elenco dei partecipanti: Telecom Italia; Wind; Fastweb; Mercurio fvg; Brennercom; Consorzio Bit Valley; Central Com; Tourist Ferry Boat; Temix; Medianet Comunicazioni; Aft; System House; Infracom Italia; Acantho; Uno communications; Ribes Informatica; Hal service – Lan service – Informatica system – Tex97 – B.B.bell; Teleinform; Ariadsl; Elettronica industriale; Energia e territorio; Progetto due; Trentino network; Abruzzo engineering; Toto costruzioni generali; Assomax – Nettare; E-via gruppo Retelit; Flynet; Dci – Unipersonale; Media p.a.; Mgm productions – Profit group; City carrier ; New telecommunications srl – Memo- Fin.se.co- Itq consulting – New television.

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